Panoramica
A Mantova si trova un’altra delle biblioteche fondate per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, come la Braidense di Milano, secondo un percorso di laicizzazione e riforma delle istituzioni culturali proprio dell’illuminismo. La sovrana fece edificare la Biblioteca Comunale Teresiana nel complesso conventuale della Compagnia di Gesù (soppressa nel 1773), affacciato sulla piazza Dante Alighieri, a rievocare l’importanza culturale dell’edificio. Il nucleo centrale della biblioteca è costituito dalle due grandi sale teresiane in stile viennese del primo piano, unite da un ampio vestibolo, a cui si accede tramite lo scalone d’onore. Aperta nel 1780, la Teresiana conserva numerosi fondi antichi, rari e di pregio. Un esempio su tutti è la quinta edizione a stampa della “Comedia” di Dante del 1477, edita a Venezia. Nel fondo antico sono presenti inoltre manoscritti, incunaboli, carteggi, disegni, globi geografici e il fondo cabalistico. Inizialmente, il patrimonio era costituito dalla collezione degli ordini religiosi che furono soppressi nel periodo francese ed austriaco, da donazioni private e acquisti o scambi con altre biblioteche ma, in seguito, grazie ad ulteriori donazioni e acquisizione di nuovi materiali il patrimonio si incrementò. Accanto ai fondi librari e documentari, la Teresiana presenta anche collezioni di interesse storico-artistico: ritratti di uomini illustri mantovani e di donatori, erbari e collezioni mineralogiche. Interessantissima e curiosissima, infine, è la collezione denominata Animali Fantastici, che comprende tutti quei volumi che presentano le “lettere zoomorfe”: si tratta delle capolettere di forma (più o meno) animale: sirene che si reggono la coda, leonesse dalla testa umana, draghi…