Panoramica
La Ca’ Bardassa, dal nome di uno dei suoi ultimi proprietari, è un tipico esempio di abitazione rurale "unitaria", costruita in più stadi tra il XVIII ed il XIX secolo, ed è ora un museo etnografico che testimonia l’ambiente montano ben conservato. Su un lato della facciata esterna, in alto, è possibile ammirare l’affresco della Madonna che è stato fatto eseguire da Lorenzo Maria Levi nel 1834. Il piano seminterrato era destinato a stalla per piccoli animali ed animali da soma. Per entrare nell’abitazione, si deve girare sul lato sinistro: nel corridoio "andit" a destra si trova la stua, rivestita in pannelli di legno, con soffitto a cassettoni contenente il rosone e la "pigna", elemento riscaldante. A sinistra, c’è la cucina che ha un focolar in pietra e malta e il caratteristico locale "frigola", seguito dalla "casera", il locale per lavorare il latte. Una scalinata in legno porta al piano superiore: al fienile "tecc dal fen" e alla spettacolare balconata, due stanze sul retro e, sul davanti, la "stua" zora, che presenta semplici travi di legno.