Panoramica

L’area demaniale della necropoli di Porto, conosciuta per la sua osservazione di oltre 200 edifici funerari, rappresenta l’estrema linea meridionale dell’insediamento sepolcrale sviluppatosi a partire dalla fine del primo secolo d.C. fino al IV secolo d.C. Le analisi dell’area evidenziano l’importanza della via Flavia Severiana, verso la quale le tombe, inizialmente isolate, hanno formato un primo fronte stradale. Successivamente, altri avanzamenti hanno inglobato la crepidine stradale e la costruzione di edifici lungo un secondo fronte arretrato di limitata estensione. Un ultimo episodio costruttivo ha sottolineato la chiusura dello spazio rimanente del primo fronte. Le tombe osservabili nella necropoli presentano una tipologia omogenea: la cella, anche a due piani, è in genere quadrata, con un recinto adiacente, sia contemporaneo che successivo. La copertura è costituita da una volta a botte o da una terrazza, con un timpano triangolare in facciata, ornato da plinti, lesene, colonne e capitelli che formano una cortina realizzata con mattoni su cui sono presenti piccole finestre e porte inquadrate da soglie, stipiti ed architravi in travertino. Le iscrizioni poste sopra la porta, in latino o più raramente in greco, riportano il nome del proprietario, le dimensioni della tomba, le disposizioni testamentarie e le norme d’uso del sepolcro, fornendo preziose informazioni sulla composizione sociale della popolazione portuense, composta in prevalenza da commercianti, liberti e piccoli imprenditori. A queste attività, e quindi all’identità terrena del defunto, si riferiscono le scene di mestieri che sono state rappresentate sui mattoni posti ai lati dell’iscrizione. La forma esterna della tomba non è determinata dal rito funerario prescelto, ma l’interno è fortemente condizionato dall’incinerazione o inumazione: in alto ci sono nicchie contenenti olle per i cremai, in basso ci sono arcosoli per gli inumati, mentre i piani sottopavimentali sono destinati alle deposizioni ad inumazione (formae, disposte su più livelli). Per raggiungere il sito, è necessario percorrere via dell’Aeroporto di Fiumicino fino a via Cima Cristallo e poi proseguire su via Pal Piccolo.