Panoramica
Quando nel 1981, durante i lavori di urbanizzazione di questo quartiere, venne alla luce un antico tratto dell'alveo del fiume Aniene, colmato nel tempo da ghiaie e sabbie, che aveva conservato circa 2.200 resti ossei, oltre 1.500 reperti litici ed un frammento di cranio umano, trascinati e deposti dalle acque del fiume. La Soprintendenza Archeologica di Roma fermò i lavori ed iniziò uno scavo che portò ad una variante del Piano Regolatore Generale, che, con il parziale spostamento della strada, permise la conservazione di circa 300 mq. di deposito.
Nel 1996 la Soprintendenza Archeologica affidò al Comune di Roma (Sovrintendenza ai Beni Culturali) la gestione dell'area ed il compito di musealizzarla.
In occasione della Giornata Nazionale del Braille, che ricorre il 21 febbraio, il Museo di Casal de’ Pazzi si è arricchito di un nuovo percorso espositivo multisensoriale permanente, accessibile e inclusivo, che illustra la vita quotidiana di un gruppo di uomini, donne e bambini neandertaliani. 15 pannelli, con illustrazioni in rilievo e didascalie tradotte in Braille, in cui scene fantasiose, ma scientificamente accurate, ritraggono momenti di quotidianità dei nostri antenati neandertaliani: caccia, raccolta ma anche momenti di gioco e convivialità attorno al fuoco, durante un ipotetico viaggio verso il mare, seguendo il corso del fiume.
Via Egidio Galbani, 6, 00156 Roma RM, Italia