Panoramica
Un edificio neoclassico immerso nel verde
Quando venne edificata nel 1771, Villa Ducale a Stresa spiccava indubbiamente tra le umili abitazioni di pescatori e contadini che all’epoca caratterizzavano il borgo del Lago Maggiore. Tuttora l’edificio, immerso in un giardino di circa 13.000 metri quadrati, risalta per la sua eleganza neoclassica, voluta dal suo primo proprietario Giacomo Filippo Bolongaro.
La villa, che passò in diverse mani fino al 1942, quando i Padri Rosminiani si impegnarono a ristrutturare l'edificio gravemente colpito da un incendio, è stata nell’Ottocento un punto di riferimento culturale per il Nord Italia. Lo stesso Alessandro Manzoni amava intrattenere qui conversazioni filosofiche con il padrone di casa, Antonio Rosmini.
Tracce degli antichi fasti si ritrovano all'interno del palazzo, dove si possono ammirare pavimenti a intarsio e mosaici e affreschi a soggetto mitologico, a cui si accede dalla grandiosa scala in granito rosa e ferro battuto. I giardini esterni, originariamente impostati all'italiana, sono stati arricchiti negli anni con piante esotiche, tra cui spiccano una splendida Magnolia Grandiflora e un imponente Cedro del Libano, chiamato anche "albero degli dei".
La dimora, aperta al pubblico e visitabile, è sede del Centro internazionale di Studi Rosminiani e custodisce una preziosissima biblioteca di oltre 110 mila volumi.
Corso Umberto I, 15, 28838 Stresa VB, Italia