Panoramica
Un villaggio popolare attraversato dalla Street Art
Nato come un lavoro collettivo di 29 professionisti selezionati dall'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri, che sotto la guida di Carlo lo edificarono tra il 1969 e il 1982, il Quadrilatero di Melara è un complesso popolare in stile brutalista che dista quattro chilometri dal centro di Trieste, nel quartiere Rozzol Melara. Ispirato dalle teorie socio-architettoniche di Le Corbusier, è formato da due corpi di fabbrica a L tra loro comunicanti, che si ergono tra i sette e i quindici piani e che si estendono su una superficie di 89.000 metri quadri per un totale di 648 appartamenti.
L’intento progettuale era quella di creare un "villaggio indipendente" fornito di tutti i bisogni primari compresi negozi e scuole. Una sorta di città satellite autosufficiente che tuttavia non riuscì a realizzarsi per la progressiva edificazione di altri palazzi nelle vicinanze, che minarono le idee originali dei progettisti. Lo spazio verde circostante, in particolare, venne progressivamente fagocitato.
Oggi la struttura è diventata la principale location della Street Art triestina, grazie soprattutto all’intervento dell’associazione Melart che ha riqualificato “il mostro di cemento”, dandogli nuova vita e realizzando qui le prime opere di Urban Art.