Dedicato allo studio e all’illustrazione dell’anatomia e dell’evoluzione dei vertebrati, come pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, il Museo di Zoologia dell’Università di Bologna è uno dei più rinomati a livello internazionale per la grande quantità e rarità dei materiali che espone, pari a oltre novemila pezzi tutti da ammirare. Fondato nel 1814 da Gaetano Gandolfi, il Museo è situato nella sua sede attuale dal 1936 e conserva interessanti preparati dell’800, realizzati principalmente da Antonio Alessandrini e Sebastiano Richiardi. Riallestito da Ercole Giacomini negli anni ’30 del Novecento, dal 1973 è stato arricchito di alcune vetrine e di un itinerario espositivo dalla funzione didattico-scientifica. Oltre a diversi scheletri di vertebrati, tra cui spicca quello del capodoglio Physeter macrocephalus, si trovano anche interessanti preparati relativi agli apparati respiratorio, circolatorio, digerente e urogenitale. Accurati plastici e modelli semplificano e rendono più incisive le attività didattiche. Il Museo offre anche un percorso tattile dedicato alle persone con disabilità, grazie ai preparati dotati di didascalie in Braille.