Riaperta al pubblico nel 1996 dopo una prolungata chiusura per restauri, Casa Carducci ha riacquistato l’aspetto che aveva al momento della sua inaugurazione nel 1921. Fu allora Albano Sorbelli, discepolo di Carducci e direttore della Biblioteca dell’Archiginnasio, a coordinare il riordino del materiale librario ed archivistico e a ricostruire fedelmente l’ambiente di vita quotidiana del poeta. Costruita nel 1500, la casa era stata sede di culto per la Confraternita di Santa Maria della Pietà, detta del Piombo, fino al 1798, quando, a seguito delle soppressioni napoleoniche, era stata trasformata in abitazione. Dal 1890 il Carducci, presente a Bologna dal 1860, insegnante di Letteratura italiana all’Università, aveva deciso di stabilirvisi. Acquistata, mentre era ancora abitata dal poeta, dalla regina Margherita per impedire la dispersione del suo patrimonio accumulato nel corso degli anni, la dimora fu donata al Comune nel 1907, subito dopo la morte del Carducci. Adornato nello stile delle case borghesi della fine del XIX secolo, l’appartamento conserva l’assetto originale. L’elemento principale è rappresentato dalla biblioteca costituita da quarantamila volumi, comprensivi di molte edizioni rare, ottocentottanta cinquecentine e testi commentati e annotati dallo stesso Carducci. I libri sono catalogati ed ordinati secondo autore o materia e distribuiti in sei ambienti: autori stranieri nella sala d’ingresso, letteratura italiana del Sette-Ottocento e testi sul Risorgimento nella seconda sala; nello studio, intorno al tavolo da lavoro e alle pareti figurano la collezione di edizioni dantesche, classici latini e opere di consultazione. Libri sono disposti anche nella camera da letto e nella sala da pranzo. Nei quattro armadi del corridoio è conservato il materiale d’archivio con epistolari e manoscritti. Alle pareti, nelle varie stanze, sono visibili busti e ritratti carducciani. Accanto alla palazzina, addossata alle mura urbiche, si trova il giardino memoriale, dominato dal monumento al Carducci. Scolpita in marmo bianco di Carrara da Leonardo Bistolfi, la statua fu inaugurata nel 1928: quattro pannelli con complesse allegorie sull’opera letteraria e le vicende storiche risorgimentali, che formano uno sfondo alla figura del poeta seduto in atteggiamento pensoso.
Orari
Lunedì
Chiuso
Martedì
09:00 am-01:00 pm
Mercoledì
Chiuso
Giovedì
09:00 am-01:00 pm
Venerdì
03:00 pm-07:00 pm
Sabato - Domenica
10:00 am-06:00 pm
Alcune informazioni sono fornite da:
Casa Carducci Museo
Piazza Giosuè Carducci, 5, 40125 Bologna BO, Italia
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