Panoramica
Adagiata alle falde del Montemaggiore, nel cuore del nord della Campania, Roccaromana è un piccolo gioiello incastonato tra le montagne e le valli che un tempo segnavano il confine tra il Sannio e l’antica Capua. La sua posizione appartata ma strategica, al confine tra la pianura e le montagne, ne ha fatto nei secoli un luogo di rifugio, di spiritualità e di profonda identità territoriale, lungo antichi percorsi che collegavano l'entroterra campano al Lazio e al Sannio.
Con le sue frazioni di Statigliano e Santa Croce, il borgo conserva intatte le tracce di una lunga storia, che affonda le radici nell’epoca sannitica.
Già intorno al 700 a.C., queste terre furono teatro di scontri tra Sanniti e Romani per il controllo della leggendaria città di Saticula. Alcuni studiosi ipotizzano che proprio tra le gole del Montemaggiore e il Colle Trebolano — dove oggi si trovano Roccaromana e Statigliano — potesse sorgere l’antica Saticulanum di Tito Livio. Di questa potente città rimase nei secoli solo un piccolo insediamento: il Vicus Statilianus, abitato dai Sanniti. Con il passare del tempo, parte della popolazione scese nella vicina pianura, dando origine ai primi casali. Intorno al 700 d.C., questi villaggi furono inglobati nel dominio longobardo del Ducato di Benevento, segnando la nascita del feudo di Roccaromana.
Oggi, il centro storico conserva il fascino discreto dei piccoli borghi montani: vicoli stretti, case in pietra, portali scolpiti e scorci panoramici che si aprono sul verde intenso della campagna circostante. Tra i monumenti più significativi si annovera la Chiesa di San Cataldo, patrono del paese, le cui celebrazioni religiose e popolari sono tra le più sentite della zona. Mentre, nella frazione di Statigliano, sulla sommità del Monte Castello, si può osservare il complesso che racchiude la Torre Normanna e la chiesa della Madonna di Castello, è possibile raggiungerlo con una piccola escursione.
Immerso in un territorio ricco di sorgenti, uliveti e castagneti, Roccaromana è anche un luogo ideale per chi ama la natura. I sentieri del Monte Maggiore, tra faggi e querce secolari, offrono percorsi escursionistici adatti a tutti, con possibilità di avvistare fauna selvatica e godere di un ambiente ancora integro e silenzioso.
Per gli appassionati di trekking, rappresenta una tappa significativa lungo la Via Francigena del Sud, attraversando il cuore dell’Alto Casertano. Il cammino verso Roccaromana, provenendo da Teano, si snoda tra sentieri collinari e piccoli centri abitati, offrendo un’esperienza di viaggio che unisce spiritualità, paesaggio e memoria storica.
La cucina di Roccaromana riflette l’anima contadina e montana del territorio, con piatti semplici ma intensi, tramandati da generazioni. Durante l’estate, il borgo si anima con feste e sagre che celebrano i sapori, le tradizioni e la devozione popolare. La sagra degli “gnocchi al tegamino, la sagra della “Pasta e Fagioli” e la sagra “Tagliariegli e ciceri”. Tra gli eventi più attesi vi è la Festa di San Cataldo, che unisce il rito religioso alla convivialità dei banchetti e alla musica popolare.
81051 Roccaromana CE, Italia