Prima del tremendo terremoto dell’8 settembre 1694 che lo distrusse totalmente, il Castello di Calitri, ora sede del Museo della Ceramica del Borgo Castello, era un’imponente struttura con quattro possenti torri angolari, contrafforti ed altre opere di difesa. Grazie ad un’incisione si scoprì che l’entrata principale era posizionata sul versante sud-est di una delle alture che sovrastavano le valli dell’Ofanto e del Cortino.
La facciata posta a nord invece, era composta da due massicce cinta murarie alte settanta metri che spuntavano dal declivio di un costone di rocce arenarie stratificate. Una descrizione più dettagliata dell’edificio fortificato del 1691, afferma che il Castello aveva circa trecento camere che potevano ospitare cinque corti di nobili ed era dotato di due ponti levatoi con deliziosi bastioni.
Il Castello di Calitri era stato acquistato nel 1304 dalla famiglia Gesualdo che lo possedette per più di tre secoli, ampliandolo con numerosi lavori di rinnovamento e trasformandolo in una splendida dimora adatta a principi e clero.
Dopo essere stato già danneggiato da alcune scosse, nel 1694 il maniero si sgretolò sui villaggi sottostanti, causando numerosi crolli. Non fu mai ricostruito. Le pietre vennero vendute in lotti ai cittadini, che le riutilizzarono per costruire nuove abitazioni, mentre gli oggetti più preziosi vennero impiegati dal feudatario per rinnovare la "casa di Gatta", un piccolo palazzo situato nella Piazza, utilizzato come abitazione del Barone, dopo il crollo del Castello.
Nel novembre 1980, prima di essere quasi interamente distrutta, l’area su cui sorgeva l’antico Castello era contornata da numerosi edifici, costruzioni che ne avevano alterato l’impianto originario della struttura, trasformandola in un borgo il cui volume era difficile da individuare e delimitare.
L’intervento, terminato nel 2008, ha restituito alla collettività l’intera parte superiore del centro storico di Calitri: sono stati ripristinati i comparti edilizi, è stata riorganizzata la città e sono stati allestiti gli spazi espositivi nella zona compresa tra via Castello, via Madonna delle Grazie e le Ripe. Il Museo della ceramica del Borgo Castello ha aperto i battenti negli ambienti restaurati, con sezioni dedicate alla Storia, alle botteghe artistiche, ai laboratori di restauro e sono stati riservati degli spazi per la didattica, bar e toilette.