Panoramica
La Villa Regina di Boscoreale, situata a breve distanza da Pompei, è una delle testimonianze più importanti della vita agricola nell’antica Roma. Rinvenuta nel 1977 e successivamente oggetto di scavi e restauri, rappresenta un raro esempio di villa rustica, ovvero una residenza rurale destinata alla produzione agricola, con particolare attenzione alla lavorazione del vino.
La struttura era principalmente dedicata alla vinificazione. Al suo interno si trovano una cella vinaria con 18 grandi contenitori in terracotta (dolia) interrati, capaci di contenere fino a 10.000 litri di mosto, e un torcularium, lo spazio destinato alla spremitura dell’uva, dotato di vasche e sistemi per la raccolta del succo.
La villa si sviluppa attorno a un cortile centrale circondato da colonne su tre lati, decorate con stucco rosso e bianco. Tra gli ambienti principali si trovano una cucina con forno e focolare, un triclinium (sala da pranzo) decorato con pitture tardo-romane (tra il III e IV stile), un fienile, una cisterna per l’acqua e un magazzino per la conservazione di cereali e legumi.
Durante gli scavi sono stati recuperati numerosi strumenti agricoli, oggetti da cucina, lampade ad olio e persino un carro da trasporto. Un busto in marmo raffigurante Dioniso, dio del vino, è stato rinvenuto nel torcularium, confermando il ruolo produttivo e sacro della villa.
Il terreno circostante conserva tracce evidenti dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che seppellì la villa sotto strati di cenere e lapilli. La posizione della villa consente di abbinarne facilmente la visita a quella degli scavi di Pompei, offrendo un’interessante prospettiva sulla vita rurale romana, in contrasto con quella urbana.
Gli oggetti ritrovati sono oggi esposti nel Museo Antiquarium di Boscoreale, che arricchisce l’esperienza con approfondimenti sulla vita quotidiana, le tecniche agricole e le decorazioni domestiche dell’epoca.