Panoramica
Il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, ospitato nel seicentesco Palazzo della Comunità di Ceneda, è un luogo che conserva e racconta la memoria della Prima Guerra Mondiale, con particolare attenzione alla battaglia finale del 1918, che segnò la conclusione del conflitto.
La sua origine risale al 1938, quando Luigi Marson, reduce di guerra e appassionato collezionista, decise di donare la propria raccolta di oggetti bellici, documenti, armi e testimonianze raccolte direttamente sui campi di battaglia. Nel corso degli anni, il patrimonio del museo si è arricchito grazie a donazioni e scambi, diventando uno dei più importanti in Italia dedicati alla Grande Guerra.
Tra il 2012 e il 2014, il museo ha subito un profondo intervento di restauro che ne ha trasformato l’allestimento: da esposizione celebrativa si è passati a un percorso più coinvolgente e narrativo, capace di trasmettere non solo informazioni storiche, ma anche emozioni e riflessioni. Il percorso si snoda attraverso gli ambienti del palazzo, dove il visitatore può immergersi nella vita quotidiana dei soldati, rivivere il periodo dell’occupazione austro-ungarica e comprendere il significato della battaglia di Vittorio Veneto e del mito che ne è derivato.
All’interno del museo si trovano anche spazi speciali come l’Armeria di casa Marson, che conserva le armi raccolte dal fondatore, e l’Aula Civica Cenedese, decorata nel XIX secolo da Giovanni De Min, oggi utilizzata per eventi e attività culturali.