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Arte e cultura
Sorsi di storia: itinerario tra le fontane e i corsi d’acqua trevigiani

Esplorando la Marca Trevigiana: Treviso Città d’Acque

5 minuti

Treviso tra acque e sapori: un itinerario tra fontane, fiumi, cicchetti e tiramisù. Immergiti nell’atmosfera raffinata e autentica di Treviso, una città d’acqua e di gusto, attraverso un’esperienza sensoriale che unisce il fascino dei suoi corsi fluviali e delle sue fontane storiche ai sapori della tradizione enogastronomica veneta. Questo itinerario è pensato per chi desidera scoprire una destinazione affascinante al di fuori del turismo di massa, in un perfetto equilibrio tra bellezza, cultura e piacere. Treviso si distingue per il suo rapporto profondo con l’acqua, che attraversa le vie del centro e dona alla città un ritmo armonioso. I fiumi che la attraversano, insieme ai canali e alle numerose fontane, hanno modellato nei secoli l’aspetto urbano e la vita quotidiana degli abitanti, influenzando l’economia, l’architettura e persino le abitudini gastronomiche. Passeggiare per Treviso significa lasciarsi avvolgere dalla poesia dell’acqua, che scorre silenziosa tra antichi palazzi, portici, cortili nascosti. Le fontane, piccole e grandi, arricchiscono le piazze e le strade con la loro presenza elegante e discreta. Alcune raccontano storie curiose e affascinanti, altre sono semplici punti di ristoro, ma tutte rappresentano un patrimonio artistico e culturale che rende unica l’identità urbana trevigiana.  A rendere questo itinerario ancora più speciale è l’incontro con la cucina locale, che trova nei cicchetti e nel tiramisù, due autentici ambasciatori di gusto. I primi sono piccoli assaggi della tradizione veneta serviti solitamente nelle osterie; il tiramisù, invece, è il dolce tra i più buoni e apprezzati al mondo, nato proprio a Treviso. Durante l’itinerario, ci sarà l’occasione di gustare una versione autentica di questo capolavoro della pasticceria italiana.

Fontane e fiumi nel centro storico di Treviso

Fontane e fiumi nel centro storico di Treviso

La prima tappa è alla fontana di Vicolo Pola, inserita in un’esedra in pietra d’Istria infilata nell’edificio. L’acqua sgorga da una maschera leonina in ghisa, sopra di essa c’è la scritta “Aere civico” in bronzo; successivamente tappa alla fontana in piazza Pola, costituita da un basamento ottagonale in pietra d’Ischia con delle volute, sopra vi è la datazione “1903”. Il pranzo ci offre la possibilità di assaggiare: risotto ai funghi, bigoli al ragù d'anatra, cotechino con funghi del Montello e peperone di Zero Branco, radicchio rosso e infine tiramisù, dolce tipico trevigiano della seconda metà dell’800. Nel pomeriggio tappa alla fontana delle Tette, realizzata nel 1559 sotto la dominazione della Repubblica della Serenissima, conservata sotto il portico di Palazzo dei Trecento, in passato spillava vino bianco e rosso in occasione dei festeggiamenti. A seguire piazza San Leonardo con la sua fontana che si affaccia al portone di Ca’ Spineda, costruita nel 1929; poggia su due scalini ed è costituita da 3 vasche ovali in marmo bianco. Giungerete poi alla pescheria, isola al centro del Cagnan Grande, creata dal governo austriaco nel 1856, per dare una sede più appropriata al mercato del pesce. Il fiume che scorre sotto di essa, il Botteniga, è di risorgiva della Pianura veneto-friulana. Nasce pochi chilometri a nord della città di Treviso; si divide in più rami alle porte delle mura di Treviso. A cena ci sarà possibile degustare la cremosa casatella, la sopressa e il tipico risotto risi e bisi e tante altre specialità culinarie come l’oca arrosta.

Dall’acqua alla pietra: viaggio tra natura e arte a Treviso

Dall’acqua alla pietra: viaggio tra natura e arte a Treviso

Il secondo giorno visita al parco naturale regionale del Fiume Sile, un'area naturale protetta lungo il corso del Sile; ci sarà la possibilità di percorrere il fiume in canoa, da Canizzano a Treviso, per la durata di circa 8 chilometri. Per gli appassionati delle due ruote, molto suggestiva è l'Alzaia che da Treviso porta a Casale sul Sile in bicicletta, sul percorso dei buoi che trascinavano le barche lungo le alzaie del Sile. Una volta approdati in città si può visitare la fontana all’ospedale di Santa Maria dei Battuti, nel Quartiere Latino. Poggiata su una base ottagonale in pietra d'Istria, la vasca è decorata da quattro mascheroni diversi e l’acqua cade da sette dischi concavi, due in pietra e cinque in rame. In seguito, è possibile raggiungere la fontana di piazza San Vito, costituita da un'ampia vasca ottagonale, posta su un basamento circolare; utilizzata per i commerci della zona. A seguire la fontana dei Tre Visi, che rappresenta un’erma a tre teste, copia di un’antica scultura ora perduta; è collocata nel mezzo di una vasca in pietra circolare, ed è sormontata da un capitello fregiato da tre facce leonine. Aperitivo a base di Spritz e cicchetti tipici in una delle piazze del centro storico, che nel tardo pomeriggio si animano di turisti e residenti. A seguire cena in un ristorante caratteristico con possibilità di degustare, accompagnati dalle pietanze, i vini della zona come Prosecco DOCG, Cabernet Veneto IGT, Pinot Grigio e altro ancora.

Cicchetti e riflessi d’acqua: viaggio gourmet sul Sile

Cicchetti e riflessi d’acqua: viaggio gourmet sul Sile

La navigazione offre un’esperienza unica che unisce natura, storia e gusto. A bordo di particolari imbarcazioni si percorre un tratto del Sile, fiume di risorgiva tra i più lunghi d’Europa, immersi in un paesaggio suggestivo fatto di canneti, ville storiche, mulini antichi e una fauna variegata. La navigazione parte a pochi chilometri dal centro di Treviso, e segue un percorso che permette di ammirare le bellezze naturalistiche e architettoniche del territorio. Durante il tragitto, la guida illustrerà curiosità e aneddoti legati al fiume, alla vita fluviale di un tempo e alla storia delle antiche attività commerciali che si svolgevano sull’acqua, come la lavorazione del legname e il trasporto delle merci. Uno dei momenti più apprezzati della navigazione è senza dubbio la degustazione a bordo: ai passeggeri vengono offerti i tipici “cicchetti” veneti, piccoli stuzzichini che rappresentano l’anima della tradizione gastronomica locale. Polpette, baccalà mantecato, sarde in saor, panini con porchetta e formaggi locali, il tutto accompagnato da un buon calice di vino del territorio, come un fresco Prosecco o un Raboso Piave. La navigazione ha un ritmo lento e rilassato, perfetto per lasciarsi cullare dal movimento dell’acqua e godere appieno della tranquillità del paesaggio. Alcuni itinerari prevedono anche soste in punti d’interesse, come l’Oasi Cervara o piccole località fluviali, offrendo la possibilità di scendere a terra per brevi visite o passeggiate. L’escursione può prevedere altresì, a seconda del tragitto, una sosta a Cendon per visitare la mostra fotografica sulla navigazione, il piccolo borgo con Villa Barbaro Gianese. Proseguendo si arriva a Casale sul Sile, con la visita esterna alla Torre dei Carraresi, gli antichi signori di Treviso (1379 d.C), alla Chiesa di Santa Maria Assunta con i bellissimi affreschi di Giandomenico Tiepolo, figlio del celebre Giambattista, a Villa Frezza-Malipiero dove Ernest Hemingway scrisse parte del suo “Di là del fiume e tra gli alberi”.

L’escursione lungo il Sile riprende toccando Casier e il misterioso Cimitero dei Burci, Villa Valier Battaggia e l’Antica Dimora Stucky.

Che si tratti di una gita tra amici, di un’occasione romantica o di una giornata in famiglia, la navigazione è l’ideale per scoprire il volto più autentico e poetico di Treviso, assaporando i sapori tipici e lasciandosi trasportare da un’atmosfera d’altri tempi.

Per i più avventurosi, è possibile navigare il Sile a bordo di imbarcazioni eco-sostenibili, elettriche, lente e silenziose, per le quali non è richiesta la patente nautica, disponibili per il noleggio nel porticciolo di Casier.

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