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Chiesa di Santa Eufemia

Panoramica

Tra i più interessanti edifici romani dell’Umbria, la chiesa di Sant’Eufemia si trova nella centrale via Saffi, all’interno del recinto del palazzo arcivescovile di Spoleto. Le più antiche notizie sull’edificio risalgono alla prima metà del X secolo, quando vi fu fondato un monastero di benedettine da parte di Gunderada, la quale nel 980 vi trasferì il corpo del vescovo spoletino Giovanni, martirizzato sotto i Goti. Nel XII secolo la chiesa venne riedificata, evidenziando le forme del romanico spoletino influenzate dall’esperienza architettonica lombarda. Nel XVII secolo, tuttavia, venne effettuata una deleteria modifica dell’edificio, diviso in due piani; la parte inferiore fu destinata al culto, mentre la parte superiore fu inglobata nel palazzo vescovile. Tale stato di cose perdurò fino al 1907, quando fu avviata una completa ristrutturazione, conclusasi nel 1954.
La facciata, di una sobria eleganza, è caratterizzata da un portale a 3 rincassi, sovrastato da un’elegante bifora e da monofore. L’interno, con un ordinamento a 3 navate, divise da pilastri e colonne di spoglio, tre absidi e matronei, richiama la struttura della chiesa di San Lorenzo a Verona, documentata a partire dal 1110. Il nartece, situato nella prima campata, permette la comunicazione tra i due matronei, la cui presenza è stata associata alla preesistente cappella del palazzo ducale, modellata sulla cappella palatina di Aquisgrana. L’altare maggiore, proveniente dalla Cattedrale, è decorato da un prezioso paliotto del XIII secolo con bassorilievi (Agnus Dei e Simboli degli Evangelisti) e ornati cosmateschi. La decorazione musiva dell’abside è in gran parte perduta, e si conserva solamente nel catino un’incisione dell’Eterno tra cherubini (XVI secolo).

Chiesa di Santa Eufemia
Via Aurelio Saffi, 13, 06049 Spoleto PG, Italia
Sito Web
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