Panoramica
Nel 2010 fu inaugurato il Museo Archeologico e Centro di documentazione Siti Territoriali all’interno dell’ex palazzo comunale, ospitando una documentazione relativa ai materiali scoperti alla fine degli anni ’80. È suddiviso in tre sezioni, dedicate al periodo preistorico e protostorico, romano, tardo antico ed alto medievale.
La sezione Preistorica e Protostorica espone numerosi reperti di industria litica in selce e calcare, su ciottoli e schegge, risalenti all’Homo Erectus e all’Homo Sapiens, pezzi di ceramica e materiali metallici in bronzo e ferro.
La sezione Romana comprende prodotti in terracotta, ceramica a vernice nera, marmi, iscrizioni e mosaici, provenienti dalle strutture insediative e sepolcreti collocati lungo la Via Flaminia, costruita tra il 220 e il 219 a.C.
La sezione tardo antica ed alto medievale riunisce resti provenienti dalla necropoli longobarda del Portone, con più di 165 tombe contenenti oggetti in oro, argento, pietre preziose, ceramiche e metalli, la maggior parte dei quali conservati nel Museo dell’Alto Medioevo di Roma.
L’edificio include inoltre una sala congressi con affreschi del ’400. Originariamente quest’ala dell’edificio era una chiesa dedicata a Santa Maria della Mattonata. Nel 569 fu trasformata in Seminario, subendo nel corso dei secoli vari cambiamenti, diventando poi parte integrante del Palazzo Comunale, dopo l’Unità d’Italia.