Situato su una collina a sinistra del Tevere, tra Orvieto e Amelia, il castello di Alviano è stato fondato nel X secolo e riedificato nel 1490 da Bartolomeo d’Alviano, noto capitano di ventura al servizio della Chiesa e della Repubblica di Venezia, che conferì al nucleo urbano la dignità di capitale di un potente, indipendente feudo. A Bartolomeo d’Alviano è dedicata una sezione del Museo Storico e Multimediale Bartolomeo d’Alviano e i Capitani di Ventura Umbri, che ripercorre la sua vita e le sue più famose imprese, attraverso immagini, documenti e strumenti multimediali. Un’altra sezione è invece dedicata alla civiltà contadina, rappresentata da oggetti e attrezzi agricoli utilizzati dalle famiglie locali a partire dalla fine del XIX secolo fino al dopoguerra, e concernenti la produzione del vino, dell’olio, della canapa e del grano. Infine, il Museo ospita il Centro di Documentazione dell’Oasi di Alviano, attraverso il quale vengono illustrati gli aspetti peculiari del territorio circostante e i caratteri floro-faunistici del Parco, con l’ausilio di fotografie e pannelli.