L’incanto candido della Scala dei Turchi su un mare cristallino
Una perla di un bianco abbagliante che digrada verso il mare azzurro, creando un contrasto spettacolare.
Nell’Agrigentino è strepitosa la Scala dei Turchi, falesia unica al mondo forgiata dal vento con abilità da artista in un lungo lavoro di secoli. Sembra di adagiarsi su un candido lenzuolo, a sostare qui.
Un luogo di un incanto unico, celebrato anche dal cinema e dalla letteratura.
La geologia come opera d’arte
La Scala dei Turchi è dunque una falesia a picco sul mare, formata da una spettacolare sequenza di terrazze. Il protagonista dell’inedita scenografia si chiama Trubi e si tratta di rocce sedimentarie antichissime, in questo caso composte da marna, un materiale calcareo tenero e argilloso. Per questo il vento, con la complicità delle onde e dell’aria salmastra, ha potuto creare il suo capolavoro modellando la materia morbida e riuscendo a smussarne gli angoli.
Anche il nome ha le sue curiosità. La storia, con una buona dose di leggenda, ci racconta che nell’antichità le navi dei pirati saraceni, impropriamente chiamati turchi dalla gente del posto, approdavano qui nel 1500 per poi saccheggiare i villaggi della costa.
Sostate, ammirate, scoprite le calette
Prima di scendere, ammirate il paesaggio marino dall’alto in tutto il suo splendore. Vi si apre davanti il panorama che abbraccia la costa di Agrigento fino a Capo Rossello. Noterete inoltre che la Scala dei Turchi si inserisce tra due magnifiche calette di sabbia dorata, accessibili da un sentiero piuttosto impervio. Intorno gli scogli punteggiano l’acqua limpida.
La costa agrigentina offre numerose spiagge, per godersi la stagione balneare in tutto relax tra splendidi scenari. Vale la pena esplorarle.
Nella vicina Playa Lido Rossello, a Realmonte, potrete nuotare avendo come sfondo proprio la Scala dei Turchi. A Giallonardo la sabbia è particolarmente fine e il litorale ampio: camminate un po’ per ritrovarvi fuori dalla folla.
La spiaggia di Punta Grande si estende per 10 chilometri fino a Capo Rossello, nello scenario di scogliere e costoni rocciosi.
Le Pergole, tra Siculiana Marina e Realmonte, è al contrario un piccolo lembo; percorrendolo scoverete una spiaggetta ancora più nascosta, detta “U Cappiddazzu”.
Il luogo amato da Andrea Camilleri
Andrea Camilleri, originario della vicina Porto Empedocle, è lo scrittore siciliano che ha raggiunto la notorietà planetaria con la serie di romanzi che vedono protagonista il Commissario Montalbano, poi personaggio anche in una fiction TV di gran successo. In uno dei libri della serie, La prima indagine di Montalbano, pubblicato da Sellerio come tutti gli altri, descrive in un passaggio proprio la Scala dei Turchi. La Scala dei Turchi ha conquistato anche il regista Giuseppe Tornatore, che qui ha girato alcune scene di Malèna, con l’attrice Monica Bellucci.
Benvenuti a Vigata!
Vigata esiste solo nella fantasia di Andrea Camilleri, come cittadina siciliana protagonista delle avventure del suo personaggio. In realtà è Porto Empedocle, dove lo scrittore è nato. Porto Empedocle è un piccolo borgo marinaro con un delizioso centro storico. Gironzolate tra le viuzze, ammirate la Torre di Carlo V e in serata raggiungete il Caffè Vigata per l’aperitivo, servito con gli squisiti arancini di riso.
Disclaimer: a febbraio 2020 i magistrati hanno posto i sigilli in questa parte del litorale agrigentino per evitare rischi di crolli e preservare la scogliera. Controllate prima di andare le nuove disposizioni e, se chiusa, potete godervi lo spettacolo dal mare.