I coniugi Anna Ragnio e Biagio Simone nutrivano una grande passione per i viaggi e, nel corso degli anni, hanno acquisito una considerevole collezione di reperti da tutto il mondo, specialmente dai paesi asiatici. Nel 1975, da questa raccolta privata si è originata un’attività commerciale di souvenir e conchiglie. Nel tempo la collezione è diventata sempre più ricca di esemplari rari e preziosi, portando nel 1984 alla trasformazione dell’attività in un vero e proprio Museo Malacologico, ubicato sul Lungomare E. Mattei. Nel 1995 si è proceduto al trasferimento del museo nel centro storico di Vieste, dove ancora oggi è situato all’interno di un edificio del 1600, utilizzato per secoli come magazzino e poi come frantoio. I locali in pietra, con ricchi archi, sono la sede perfetta per questa singolare collezione.