Panoramica
Di recentissima istituzione e definita presto “la porta d’accesso alla Natura della Puglia”, l’Oasi Laguna del Re è sorta, grazie alla bonifica di un terreno inizialmente sottoposto all’illegalità, al degrado e alle occupazioni abusive. Pace e biodiversità sono invece oggi le parole d’ordine per chi vi entra. Siamo ai piedi del Gargano, dietro il golfo di Manfredonia, nel foggiano. L’Oasi è il risultato del progetto LIFE “Zone Umide”: specchi d’acqua e aree restituite all’agricoltura con una rete di sentieri che parte dal centro visite (inaugurato nel 2023), vicino alla foce del torrente Candelaro. All’interno dei facili percorsi panoramici, si trovano numerose torrette che consentono di fare birdwatching e fotografie naturalistiche. L’interesse avifaunistico è sicuramente tra i pregi maggiori dell’Oasi Laguna del Re: qui è possibile avvistare specie rare come la marzaiola, l’airone bianco maggiore, l’airone rosso e la Garzetta. Il progetto della Oasi Laguna del Re ha ottenuto una speciale menzione dal Ministero della Cultura nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio quale migliore restauro paesaggistico-ambientale in un’area costiera. Infine, una curiosità: il toponimo risale alla scelta dei cittadini, mediante sondaggio, di dedicare l’oasi a re Manfredi, che con il padre Federico, realizzò il primo trattato di ornitologia, proprio osservando le specie volatili di queste zone.