Panoramica
Il ducato di Benevento assorbì dopo il 560 il Gargano, dove dal V secolo si era imposto il culto dell’Arcangelo Michele, congeniale ai Longobardi che ravvisavano in lui le caratteristiche del pagano Wodan, dio della guerra, protettore di eroi e combattenti. Dal VII secolo il luogo divenne il santuario nazionale dei Longobardi e i regnanti avviarono opere di ristrutturazione per facilitare l’accesso alla grotta primitiva e il ricovero dei pellegrini.
Dalla metà del VII all’VIII secolo il santuario, costituito dalla grotta e dalla così detta navata angioina, fu oggetto di imponenti lavori voluti dai duchi longobardi: fu costruita una nuova scalinata che conduceva all’altare delle impronte e raggiungeva il camminamento per la basilica grande, l’attuale grotta, alla quale fu affiancata una nuova scalinata monumentale che partiva dall’antico ingresso. Contemporaneamente la scalinata monumentale fu collegata ad una galleria lunga circa 40 metri, che doveva assolvere la funzione di temporaneo ricovero dei pellegrini.
All’interno del Santuario i Musei TECUM (TEsori del CUlto Micaelico) comprendono la cosiddetta Galleria longobarda che ospita il Museo lapidario e custodiscono oltre 200 manufatti scultorei databili tra il IV e il XV-XVI secolo.
Gli ambienti delle cosiddette “cripte longobarde” sono tornati alla luce in seguito agli scavi degli anni 1949‑1955 e costituivano il primitivo nucleo dell’opera dell’uomo attorno alla grotta naturale. Lunghe circa 60 metri, le cripte si sviluppano sotto il pavimento della Grotta e del corridoio di accesso ad essa.
Via Reale Basilica, 127, 71037 Monte Sant'Angelo FG, Italia