Panoramica
Incastonata tra la valle d’Itria e il golfo di Taranto, Crispiano è famosa in particolare per le tantissime masserie che la circondano. Se ne contano circa un centinaio, ognuna con le proprie specifiche caratteristiche, diverse per dimensioni e stili e anche per le attività che vi vengono portate avanti.
Diverse masserie sono state convertite in strutture di ospitalità, specializzate nel turismo enogastronomico e del benessere, per una vacanza all’insegna del relax e del contatto con la natura. La natura effettivamente a Crispiano non manca affatto, basti pensare al grande bosco delle Pianelle, rigogliosissimo, che borda i confini del comune.
Altre masserie mantengono invece ancora la funzione originaria di punto di riferimento per i contadi agricoli circostanti. Ce n’è una, la masseria Lupoli, che si distingue poi dalle altre perché sede di un museo della civiltà contadina, dove poter approfondire le tradizioni rurali di questa zona.
A Crispiano si coltivano ulivi, vitigni (ottimi i Negroamaro e Primitivo a bacca rossa) e frutta in grande quantità; il pomodoro giallo rosso tipico di questo territorio è persino incluso tra i presidi Slow Food.
Enogastronomia e agricoltura a parte, Crispiano è ai margini orientali del Parco naturale regionale Terra delle Gravine e anche qui, come in gran parte della provincia di Taranto, si ritrovano i paesaggi spezzettati e aspri scavati dal carsismo nel corso dei millenni. Tra le cavità naturali sparse lungo il territorio di Crispiano la più conosciuta è la grotta Stinge, meglio conosciuta come “grotta delle Perle”, ricca di stalattiti e stalagmiti.
74012 Crispiano TA, Italia