Panoramica
Nel 1961, il botanico piemontese Ottocentesco, Re, ha dato il suo nome al Giardino Botanico Rea, fondato da Bellia. Nel 1989, la Regione Piemonte lo ha acquistato. Il Giardino, che ha come obiettivo principale l’acclimatazione di piante perenni, svolge anche attività didattiche e protegge l’ambiente naturale.
Le serre del Giardino accolgono collezioni di flora locale. Il Giardino è diviso in zone tematiche: l’alboreto, le piante da roccia, le acquatiche, le aromatiche ed officinali, così come quelle ornamentali provenienti da tutto il mondo e da quelle endemiche. Rea possiede anche una micoteca, una spermatoteca ed un erbario.