Panoramica
Il MAO di Torino, ovvero il Museo d’Arte Orientale, rappresenta una delle istituzioni culturali più interessanti e giovani della città. Aperto al pubblico nel 2008, ha sede nel prestigioso Palazzo Mazzonis, un edificio del XVII secolo che dona al museo un’aura elegante e ricca di storia.
La sua collezione è interamente focalizzata sull’arte asiatica, con circa 1.500 opere che coprono un vasto arco geografico e temporale. Molti dei pezzi provengono da raccolte già esistenti, ma il patrimonio è stato ampliato grazie al sostegno di enti come la Regione Piemonte, la Fondazione Agnelli e la Compagnia di San Paolo. Il museo è organizzato in cinque aree espositive, ciascuna dedicata a una diversa tradizione culturale dell’Asia.
L’ingresso accoglie i visitatori con un giardino zen giapponese, che crea subito un’atmosfera di quiete e introspezione. Al piano terra si incontrano testimonianze delle civiltà dell’Asia Meridionale e del Sud-Est asiatico, con opere che raccontano la profondità spirituale e la varietà artistica di queste culture. Al primo piano si entra nel mondo della Cina, con manufatti in bronzo e ceramica antichissimi, e si prosegue con l’arte giapponese, esposta in ambienti curati e tematici.
Il terzo livello è dedicato alla regione himalayana, dove si intrecciano influenze religiose e artistiche provenienti da diverse tradizioni. Infine, l’ultimo piano ospita opere dell’arte islamica, che abbracciano territori dall’Asia Centrale fino al bacino del Mediterraneo, offrendo una visione ampia e articolata della sua produzione artistica.
Il MAO non è soltanto un museo, ma un vero e proprio centro di scambio culturale, pensato per favorire la comprensione tra mondi lontani. È un luogo che stimola la curiosità, invita alla riflessione e promuove un dialogo tra l’Occidente e l’Oriente, rendendolo una meta imprescindibile per chi ama esplorare l’arte e la storia in chiave globale.