La Cappella del Barolo: i luoghi delle Langhe da visitare in vespa
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La Cappella del Barolo, o Cappella delle Brunate, è un’affascinante meta nel cuore delle Langhe, a La Morra. Costruita nel 1914 come riparo per i contadini, non fu mai consacrata. Rimasta per decenni in stato d’abbandono, fu acquistata nel 1970 dalla famiglia Ceretto, celebri produttori di vino. Solo nel 1999, però, venne completamente restaurata grazie all’intervento degli artisti Sol LeWitt e David Tremlett: il primo decorò l’esterno con vivaci colori e forme geometriche, il secondo gli interni, trasformando la cappella in un’opera d’arte contemporanea immersa nei vigneti.
Oggi è uno dei luoghi più fotografati e visitati delle Langhe e simboleggia la perfetta fusione tra cultura contadina e arte moderna. Arrivarci in vespa è un’esperienza unica: partendo da Alba e seguendo la SP3 tra vigneti e noccioleti, si attraversano panorami mozzafiato e cantine prestigiose, tra cui quella dei Ceretto. Dopo una breve salita su una stradina di campagna, la cappella compare in tutta la sua vivacità.
Il tragitto, breve ma suggestivo, rende il viaggio in vespa un’esperienza lenta e immersiva, perfetta per apprezzare il fascino della Langa. La Cappella del Barolo è così non solo un simbolo artistico, ma anche testimonianza della rinascita culturale del territorio.
La storia centenaria della Cappella del Barolo
Nel 2019 la famiglia Ceretto, noti produttori di vino e proprietari della cappella, festeggia i vent’anni trascorsi dal recupero e dalla ristrutturazione di questo edificio.
Era infatti il 1999 quando i Ceretto affidarono il progetto di recupero della cappella a due artisti, Sol Lewitt e David Tremlett.
La cappella è stata costruita nel 1914 da un gruppo di contadini che la utilizzavano come luogo di riparo dai temporali e dalle intemperie. L’edificio, però, non è mai stato consacrato, ha resistito al trascorrere del tempo senza essere valorizzato.
La famiglia Ceretto lo acquista nel 1970 insieme ad una importante porzione della vigna Brunate (da qui l’origine di uno dei nomi), una delle più pregiate della zona.
Nel 1999 finalmente arriva il restauro completo e la cappella prende tanti colori e forme geometriche moderne. Sol LeWitt si occupa di affrescare l’esterno, mentre David Tremlett si dedica agli interni.
Concluso il restauro, la Cappella del Barolo è diventata una delle mete più visitate dai turisti che arrivano nelle Langhe da ogni parte del mondo.
Come arrivare alla Cappella del Barolo
Ti piace la comodità? Sali in sella alla vespa.
Perché? La cappella è situata su una stradina di campagna che attraversa la vigna Brunate. Puoi lasciare la Vespa nel parcheggio, molto limitato, che si trova a fianco della cappella.
Per arrivare in vespa alla Cappella del Barolo, partenza da Alba con destinazione Barolo. La cappella, infatti, si trova sulla strada principale che collega Alba al fondovalle, quindi a Barolo e Novello. La strada da percorrere è la “SP 3”, la strada provinciale 3, che corre quasi dritta attraverso vigne e noccioleti. Passerai vicino ad importanti produttori di vino tra cui anche Ceretto che, poco fuori Alba, ha la sua sede e le sue cantine.
Prosegui per questa strada con la vespa poco dopo la cantina di Francesco Borgogno. A questo punto, gira a destra e comincia a salire lungo una stradina di campagna, all’inizio sterrata e poi asfaltata. Dopo circa 300 metri, ecco la Cappella del Barolo tutta colorata al confine con la vigna. È impossibile non riconoscerla.
Da qui la vista sulla Langa è una delle migliori perché lo sguardo spazia su quasi tutta la valle. Se parti da Alba, puoi raggiungere la Cappella del Barolo in vespa in poco più di mezz’ora.
La visita nella Cappella
La visita di questo edificio trasmette in parte quello che è uno dei valori fondanti delle Langhe, la cultura contadina, ma non solo. Racconta anche come queste terre hanno saputo reinventarsi con tocchi di modernità che hanno arricchito il panorama.
Arrivarci in sella alla vespa è più pratico, facile e allo stesso tempo più suggestivo, più coinvolgente rispetto ad altri mezzi di trasporto, come l’auto. In una delle vigne più famose delle Langhe, ti permette una full immersion graduale, piacevole, rispettosa dei tuoi ritmi e delle tue esigenze di viaggiatore.