Panoramica
La Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno è un autentico gioiello artistico incastonato nel cuore della città, all’interno del suggestivo Palazzo dell’Arengo. Fondata nel 1861 grazie all’iniziativa di due artisti locali, Giorgio Paci e Giulio Gabrielli, la pinacoteca nacque dalla volontà di salvaguardare e valorizzare opere provenienti da chiese e conventi soppressi.
Visitare questo museo significa immergersi in un’atmosfera che richiama quella di una residenza nobiliare: le sale sono impreziosite da arredi d’epoca, specchiere veneziane, lampadari in vetro di Murano e tendaggi raffinati, frutto anche delle donazioni della famiglia Sgariglia.
La collezione, tra le più importanti delle Marche, comprende oltre 800 opere che spaziano dal XIII al XX secolo. Tra i capolavori più celebri figurano i trittici di Carlo Crivelli, il San Francesco di Tiziano, l’Annunciazione di Guido Reni, e la Salita al Calvario di Cola dell’Amatrice. Non mancano esempi di arte moderna, come la Passeggiata amorosa di Pellizza da Volpedo, e pezzi rari come un piviale inglese del XIII secolo, donato da Papa Niccolò IV.
La pinacoteca è anche attenta all’accessibilità, offrendo audioguide, percorsi tattili, pannelli in braille e spazi pensati per persone con disabilità motorie e sensoriali. È un luogo dove l’arte si può non solo ammirare, ma anche vivere, in un dialogo continuo tra passato e presente.