Panoramica
L’edificio che ospita la Biblioteca Venezia nacque nel 1908 tra via Frisi e via Melzo, per ospitare il cinematografo Dumont. Era una delle prime strutture appositamente concepite per la proiezione di film in Italia, costruita strategicamente a due passi dall’elegante corso Venezia, appena oltre i caselli di Porta Venezia, in una zona della città che si stava urbanizzando proprio in quegli anni, all’insegna della modernità e del progresso. I gestori erano i fratelli Galli, che scelsero un nome francese per dare un tocco elegante all’esercizio (in fondo il cinema era nato in Francia, proprio come l’Art Nouveau…). L’edificio, a un solo piano, fu progettato dagli architetti Ferdinando Tettamanzi e Giovanni Mainetti in stile Liberty, molto in voga all’epoca: in questa stessa zona, a pochi passi dal cinema Dumont, erano appena sorte le splendide casa Guazzoni e casa Galimberti. La facciata in cemento affascina ancora oggi, con i suoi bassorilievi fitomorfi, mentre gli interni comprendevano un bar e una sala con circa 500 posti. Negli Anni ’30 il cinema Dumont chiuse i battenti e seguì un periodo di decadenza in cui l’edificio fu utilizzato come autorimessa e parcheggio multipiano, nonostante la forte opposizione degli abitanti del quartiere. Nel 2001, finalmente, l’atrio dell’ex cinema venne restituito alla collettività come nuova sede della Biblioteca di quartiere, precedentemente ospitata nei caselli daziari di Porta Venezia.