Panoramica
La chiesa di S. Francesco di Lodi ha qualcosa di insolito, lo si coglie già osservando quella sua facciata “a vento”, ossia più alta e sporgente rispetto all’edificio retrostante, rimasta incompiuta nella parte alta. Sui lati le 2 bifore si aprono sul cielo, in alto la struttura termina in modo brusco all’altezza del grande rosone, risultando sproporzionata eppure, a suo modo, armoniosa. Gli interni, intrisi di spiritualità medievale, testimoniano la fase di passaggio dallo stile romanico alla prima stagione del gotico. La chiesa venne infatti costruita a partire dal 1280 circa, dopo il ritorno a Lodi dei frati francescani che erano stati scacciati per attriti con la politica ghibellina della città. A riammetterli fu il vescovo Bongiovanni Fissiraga e un altro Fissiraga, Antonio, fu il grande finanziatore della chiesa. La sua tomba si trova nel transetto destro, tra meravigliosi affreschi risalenti all’epoca della sua morte (1327): l’autore delle pitture, ignoto, è stato chiamato Maestro della Tomba Fissiraga. Altri affreschi considerati di notevole qualità decorano la cappella Bononi, nel transetto destro, opera di Francesco Carminati (1530 circa) e nella cappella di S. Bernardino da Siena (sesta campata a destra), di Gian Giacomo da Lodi (1474). Non serve certo essere conoscitori d’arte per restare incantati dagli affreschi votivi realizzati fra ’300 e ’400 sui pilastri che scandiscono le navate, bassi e massicci. La Madonna sul secondo pilone destro affascinò anche Ada Negri, che la cantò nelle sue poesie: non a caso la scrittrice lodigiana, prima e unica donna a essere ammessa all’Accademia d’Italia, è sepolta proprio in questa chiesa, nella navata sinistra. L’ex convento adiacente alla chiesa è invece parte del complesso del Collegio di S. Francesco, che dalla fine dell’800 accoglie anche il Museo di Scienze naturali di Lodi.
Piazza Ospitale, 26900 Lodi LO, Italia