Panoramica
Realizzare il Museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio è stato possibile a causa della preziosa cooperazione fra le istituzioni e la comunità locale da un lato, e l’Università dall’altro. Il Comune di Brinzio ha optato per l’ausilio tecnico e scientifico del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Il luogo scelto come sede è particolarmente significativo: nel cuore della cittadina, accanto al Parco Regionale del Campo dei Fiori.
L’edificio, un tempo adibito a stalla con fienile, è stato ristrutturato con l’intento di conservare l’originario impianto architettonico. Si estende su tre piani ed è possibile accedervi attraverso la porta di ingresso alla vecchia stalla. All’interno, all’interno di un ambiente prettamente rustico ma dotato di tecnologie avanzate, ha inizio la rassegna degli oggetti contadini, presentati con allestimenti originali. Al primo piano (ex cascina) si prosegue con la visita al museo, mentre al secondo c’è un grande salone attrezzato per conferenze, discussioni e proiezioni.