Lungo il lato settentrionale di Piazza Labus, gli edifici esistenti sono il risultato di una lunga tradizione di modifiche e adattamenti, che nel corso dell’età medievale e barocca si sono addossati ai resti della Basilica romana. Ancora oggi, sulla facciata del palazzo, è possibile scorgere parti significative della facciata meridionale del complesso pubblico progettato durante l’epoca di Flavi, che fungeva da ingresso principale del Foro. L’edificio, destinato alle più importanti attività civiche della comunità, era circondato da porticati ed era in diretto contrasto con il santuario ubicato a nord, sotto le pendici del Colle Cidneo. Nonostante le differenze, tra i due edifici erano presenti numerose affinità stilistiche, come le decorazioni architettoniche e gli apparati decorativi pavimentali. La facciata della Basilica presentava una combinazione armoniosa di porte e finestre tra paraste corinzie su basi attiche. I capitelli, ben visibili ancora oggi in loco, si componevano di due corone di foglie d’acanto che sorreggevano un architrave decorato da fasce decrescenti aggettanti, con motivi vegetali, ad astragali e perline. Anche il pavimento interno della sola grande aula rettangolare era composto da lastre di marmo bianco e grigio, mentre quello del portico esterno presentava un modulo più stretto ed una sequenza cromatica invertita. In contrasto con la sobrietà cromatica dei pavimenti, i rivestimenti parietali dell’interno erano vivaci composizioni di marmi greci ed asiatici. Nell’area archeologica, accessibile tramite la sede della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, sono visibili i resti della Basilica flavia, del più antico assetto della piazza di età giulio-claudia, dei muri medievali che riutilizzavano elementi architettonici di spoglio del monumento romano, e vari materiali provenienti dallo scavo del sito, tra cui una grande base onoraria con dedica a Nonio Macrino ed altri reperti di varie epoche, dalla preistoria all’Ottocento. La Basilica di Brescia è un edificio di transizione tra i tipi più antichi ed aperti e quelli più recenti e chiusi, e si distingue per la facciata porticata, l’ampia luminosità dell’interno e il carattere di una grande galleria coperta.