Panoramica
Il Tempio di Portunus, con pianta rettangolare, rappresenta un’importante traccia dell’architettura romana antica di cui si conservano praticamente intatte le strutture. Tale costruzione non è conforme alle regole dell’arte greca. Risalirebbe al IV o al III secolo a.C., anche se sembrerebbe essere stata ristrutturata dopo il 70 a.C.
Il tempio era collocato in uno scenario pittoresco, che comprendeva sia il tempio dedicato a Ercole, sia i vicini complessi templari della Mater Natura e di San Nicola in Carcere. Nel IX secolo, le strutture del Tempio di Portunus sono state modificate per trasformarlo in chiesa cristiana; ha comunque conservato intatto l’aspetto esterno. Prima chiamata Santa Maria "Secundicerii" e successivamente Santa Maria Egiziaca, patrona delle prostitute, questa chiesa è stata ristrutturata più volte nel corso dei secoli. Nel 1916, per ripristinare l’antico aspetto del tempio, si è deciso di eliminare la chiesa: durante i lavori di restauro, è stata scoperta una serie di affreschi del tardo Medioevo, considerata unica nel suo genere e che oggi, grazie a un recente intervento di recupero, risulta più leggibile e attraente.