Salta il menu
Natura
Basilicata

Camminare nel Parco del Pollino con lo sguardo rivolto sempre all’orizzonte

Tipologia
Percorso a piedi
Durata
4 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Difficile

Il Parco Nazionale del Pollino, con i suoi 192.565 ettari di estensione, è la più grande area protetta in Italia e Rete Europea e Globale dei Geoparchi UNESCO. Estendendosi a cavallo tra Basilicata e Calabria, il territorio del Parco del Pollino, scrigno prezioso di biodiversità, è la meta ideale per chi ama fare trekking tra paesaggi mozzafiato, foreste di faggi, abeti, aceri, ontani, castagni e maestosi pini loricati, profondi canyon, spettacolari corsi d’acqua e vette imponenti per una ricarica di energia e di salute, attraversando borghi e siti pregni di storia e tradizioni. Vi proponiamo 4 tappe da percorrere a piedi sul versante lucano del Parco partendo da Francavilla sul Sinni, attraversando l’importantissima Riserva Naturale Rubbio e il Giardino degli Dei che custodisce maestosi esemplari millenari di Pino loricato, e giungendo infine a Terranova del Pollino, considerato la ‘Porta del Parco’.

Giorno 1

Francavilla sul Sinni

Francavilla sul Sinni

Questo itinerario, della durata di circa 7 h con un dislivello di 1.100 metri, parte dalla piazza di Francavilla sul Sinni, comune in provincia di Potenza, molto ricco e interessante dal punto di vista naturalistico poiché è circondato da boschi di faggi, cerri e abeti. Si imbocca la strada provinciale per San Costantino Albanese lungo la SP107 e dopo qualche chilometro si prende sulla sinistra una mulattiera che prosegue fino ad arrivare alla pista forestale in asfalto che, salendo lungo le pendici del Monte Caramola, porta al rifugio “La Caserma” (1.311 m) situato in una radura erbosa circondata da una faggeta. Si segue il sentiero che sale sulle Coste di Federico a 1.023 m e camminando si nota che la vegetazione man mano muta da castagni, cerri e olmi a boschi di faggio. Breve sosta nell’ampia radura del Lago d’Erba a 1.344 m, un piccolo stagno spontaneo dove si trovano diverse specie acquatiche, e si riprende seguendo la pista che sale nella faggeta. Dopo qualche centinaio di metri si incontra il cartello che segnala la Riserva Naturale Orientata Rubbio che protegge uno degli ambienti naturali più significativi del Parco. Si supera un cancello e si sale per circa 1 km attraversando filari di abeti e faggi e si arriva ad un bivio con tre piste. Si imbocca quella di destra che porta alla radura di Petto Gentile a 1510 m da cui si gode il magnifico paesaggio delle cime del Massiccio del Pollino alle cui pendici dimorano le foreste del versante lucano. Da qui si scende percorrendo il sentiero che porta a Mezzana Salice (918 m), una frazione del Comune di San Severino Lucano (Potenza), dove si pernotta dopo aver gustato un’ottima cena.

Giorno 2

Mezzana

Mezzana

Di buon mattino e dopo una sostanziosa colazione si parte da Mezzana per affrontare questa seconda tappa di circa 6 ore con un dislivello di circa 700 metri. Si attraversa il ponte e si prende la carrareccia che porta al Santuario della Madonna del Pollino. Dopo aver ammirato il santuario, si riprende il cammino imboccando il sentiero posto dietro il rifugio nei pressi del santuario e che salendo attraversa la foresta di faggi e abeti. Ad un certo punto il sentiero scende fino al canale ‘Fosso Carceri’ situato a 1.450 m e qui si prosegue verso destra percorrendo un crinale che porta ad un piccolo canale, lo si attraversa e si prosegue su un sentiero dove sono evidenti le tracce lasciate dall’attività dei carbonai. Nell’ultimo tratto, il sentiero devia verso sinistra e conduce sulla Cresta Madonna di Pollino (1.686 m) che domina la Piana del Vaquarro da cui si eleva Serra del Prete. Attraversato il greto del torrente Frido si sale proseguendo verso il Valloncello di Viggianello. Prima della fine del sentiero si trova la sorgente “Spezzavummula” a quota 1.664 m dove è possibile dare sollievo alle gambe stanche immergendole nell’acqua freschissima e accamparsi per la notte in tenda oppure usufruire del Bivacco Gaudolino.

Giorno 3

Serra di Crispo

Serra di Crispo

Trascorsa una notte meravigliosa sotto un cielo punteggiato di stelle ben visibili grazie all’assenza di illuminazione urbana, si riparte alla volta di Serra di Crispo, seguendo un percorso della durata di circa 6 ore con un dislivello di 450 metri. Si imbocca il sentiero alla sinistra della sorgente “Spezzavummula” che costeggia la parete sud-est del Pollino. Il tratto sbuca su un pianoro quota 1.781 m dal quale si vedono Serra delle Ciavole, le Piane del Pollino e Serra Dolcedorme (2.271 m). Si sale a sinistra costeggiando il Bosco Toscano, attraversando foreste di faggi e abeti bianchi, sino ad arrivare alla Serretta della Porticella e si imbocca uno dei sentieri che conduce alle sorgenti di Pitt’Accurc’ (1.790 m) dove si può fare una sosta rinfrescante e allestire il bivacco. Proseguendo sul crinale della Serretta attraverso una prateria cosparsa di affioramenti rocciosi si entra nel “Giardino degli Dei”, considerato uno dei santuari del Pino loricato, e si sale sul crinale di Serra di Crispo (2.052 m) che si raggiunge dopo aver attraversato la sella e la ripida salita lungo la cresta. La vista è mozzafiato!

Giorno 4

Terranova del Pollino

Terranova del Pollino

Rifocillati a dovere con una solida colazione, si è pronti per l’ultima tappa di questo itinerario nel paesaggio spettacolare del Parco del Pollino che prevede una durata di circa 7 ore e un dislivello di 800 metri. Si scende verso Piano Iannace (1.640 m) fino ad incontrare una radura costeggiata da un corso d’acqua caratterizzato dalla presenza di monoliti. Si attraversa un ruscello da cui parte un sentiero che attraversa la foresta di giganteschi abeti bianchi e faggi e si arriva a Pietra Castello a 1.671 m di quota, rilievo roccioso di natura calcarea, dove si riscontrano esemplari di fossili vissuti ed estinti durante il Cretacico (64 milioni di anni fa). Il cammino prosegue verso Lago Fondo (1.508 m), uno stagno che occupa una conca carsica che ha il livello delle acque molto variabile, tant’è che a fine estate quasi si prosciuga. Nelle sue acque vivono vari anfibi, tra i quali la salamandrina con gli occhiali. Il sentiero, che ad un certo punto attraversa il bosco di Cugno dell’Acero, incrocia la sorgente di Acquafredda e raggiunge la frazione di Casa del Conte, dove si prende la strada asfaltata che costeggia il Timpone di Balsamano dal quale si diparte la grande spaccatura della Garavina che dà vita al torrente Sarmento. Dopo qualche chilometro si arriva nell’abitato di Terranova del Pollino.

Ti potrebbe interessare

Tour e esperienze
La Rotta Grecanica, in barca seguendo la costa ionica da Crotone a Taranto

La Rotta Grecanica, in barca seguendo la costa ionica da Crotone a Taranto

Spiritualità
La Via di Francesco: tra Umbria e Toscana sulle orme del Santo di Assisi

La Via di Francesco: tra Umbria e Toscana sulle orme del Santo di Assisi

Natura
Alla scoperta del Tanagro: tra natura, storia e tradizioni

Alla scoperta del Tanagro: tra natura, storia e tradizioni

Arte e cultura
Parco Nazionale del Pollino: un’interessante immersione nella Cultura Arbëreshe

Parco Nazionale del Pollino: un’interessante immersione nella Cultura Arbëreshe

Cicloturismo
giro d italia 7 hero

Sulle orme del Giro d’Italia 2022: Diamante - Potenza

Spiritualità
Un viaggio spirituale tra Santuari e paesaggio nel Parco Nazionale del Pollino

Un viaggio spirituale tra Santuari e paesaggio nel Parco Nazionale del Pollino

Arte e cultura
Un viaggio alla scoperta dei Castelli nel Parco Nazionale del Pollino

Un viaggio alla scoperta dei Castelli nel Parco Nazionale del Pollino

Cammini
La Strada Regia delle Calabrie - Parte 1:  Il “Miglio d’Oro” e un patrimonio archeologico unico al mondo!

La Strada Regia delle Calabrie - Parte 1: Il “Miglio d’Oro” e un patrimonio archeologico unico al mondo!

Natura
Seguendo il fiume Po: un paradiso per il birdwatching in Lombardia

Seguendo il fiume Po: un paradiso per il birdwatching in Lombardia

Arte e cultura
Parco del Monviso: seguendo il corso del fiume Po nel cuneese

Parco del Monviso: seguendo il corso del fiume Po nel cuneese

Natura
Il Sentiero delle Ochette: passeggiata lungo il Po piemontese

Il Sentiero delle Ochette: passeggiata lungo il Po piemontese

Cammini
Il Po di Volano, da Ferrara alle Valli di Comacchio

Il Po di Volano, da Ferrara alle Valli di Comacchio

Cammini
Il Po di Goro a piedi, da Ariano nel Polesine al faro del Bacucco

Il Po di Goro a piedi, da Ariano nel Polesine al faro del Bacucco

Natura
Il Po delle Tolle, da Ca' Tiepolo a Barricata

Il Po delle Tolle, da Ca' Tiepolo a Barricata

Natura
Il Po della Gnocca in bicicletta, da Ca’ Tiepolo a Santa Giulia

Il Po della Gnocca in bicicletta, da Ca’ Tiepolo a Santa Giulia

Natura
Tre uomini in barca: emozionante discesa lungo il fiume Po

Tre uomini in barca: emozionante discesa lungo il fiume Po

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.