Panoramica
Non è la casa dove Dante visse quando era in esilio a Ravenna, ma un complemento al Museo Dante che già nel 1921 era stato inaugurato a brevissima distanza dalla Tomba.
Nella prima sala del nuovo spazio, che conta anche bookshop e laboratorio, sono esposte opere d’arte otto-novecentesche in deposito a lungo termine dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. In un’altra sala si trovano collezioni dantesche della Biblioteca Classense, l’istituzione che fin dalle origini ha curato la conservazione, l’esposizione e la gestione scientifica del lascito di Dante in città. È stato anche annunciato che a tutto questo si aggiungerà un’ulteriore sezione dedicata al mondo del design, naturalmente declinato in versione dantesca, in collaborazione con l’ADI Design Museum di Milano.