Panoramica
Noto anche come Reggia di Colorno, il Palazzo Ducale di Colorno nasce dalla trasformazione voluta da Barbara Sanseverino, nel XVI secolo, della preesistente rocca di Colorno in un palazzo nobiliare, sede di una raffinata corte e di una prestigiosa raccolta di dipinti di Raffaello, Tiziano, Correggio e Mantegna. Ai primi del ‘700 i Farnese, all’epoca duchi di Parma, operarono la ristrutturazione della reggia in stile barocco realizzata dal Bibbiena, mentre al secolo successivo e alla volontà dei Borbone si devono gli interventi rococò compiuti dal Petitot, che portarono il palazzo a somigliare alla corte francese di Versailles. Quando il Ducato di Parma fu annesso alla Francia, la moglie di Napoleone Maria Luigia d’Austria ne fece una delle sue residenze preferite aggiungendo un ampio giardino all’inglese ricco di fontane. Le sale sono più di 400, la maggior parte delle quali prive di arredi. Solo il primo piano conserva elementi di interesse storico-artistico nelle stanze che costituivano l’appartamento del duca, con raffinati decori in stucco, grandi camini in marmo e pavimenti intarsiati.