Salta il menu

Teatro Rossini

Panoramica

I padri fondatori del Teatro Gioacchino Rossini di Lugo sono tre: Francesco Ambrogio Petrocchi (1706 c-1778), Antonio Galli Bibiena (1700 1774), Leandro Marconi (1763- 1837).
A Francesco Petrocchi va assegnata gran parte della struttura (muri perimetrali, copertura e stanze di rappresentanza), per la cui erezione, avvenuta nel 1758-59, era stata acquistata una porzione dell’orto dei Carmelitani nel 1757. Nel 1760 Bibiena portò a compimento il teatro. Seguirono i lavori di ristrutturazione di Leandro Marconi che determinarono una nuova connotazione dell’edificio che, se si aggiungono le decorazioni in stucco eseguite da Benedetto Crescentini nel 1855, risulta essere sostanzialmente quella giunta fino a noi. Tra l’altro, l’odierna pianta, non perfettamente ellittica, è proprio quella ideata da Leandro Marconi.
Dopo un intervento di restauro di Pier Luigi Cervellati, eseguito nel 1984-86, il Teatro Rossini è stato restituito alla città e costituisce un’importante occasione di vita sociale con un’offerta di spettacoli teatrali ricca, varia e di qualità.

La vita artistica del teatro ebbe inizio nel 1759 con l’opera in musica “Il mercato di Malmantile”, a teatro incompiuto. L’inaugurazione avvenne durante la fiera del 1761, con l’allestimento del “Catone in Utica”, dramma musicale su libretto di Pietro Metastasio. Fino all’inizio del XIX secolo, di solito c’erano spettacoli di opera buffa seguiti da spettacoli di prosa e poi da quelli teatrali.
Momenti salienti della vita artistica del teatro di Lugo nell’Ottocento furono l’esibizione nel 1813 di Niccolò Paganini e il "periodo rossiniano" che va dal 1814 al 1840. L’esecuzione delle opere di Giuseppe Verdi prevale nel corso di tutta la seconda metà dell’Ottocento. Il teatro, comunque, non fu solo sede di spettacoli, ma anche di importanti manifestazioni di vita civile.
Oggi l’esterno dell’edificio teatrale presenta una semplice facciata tripartita in verticale da lesene lisce e in orizzontale da cornicioni che delimitano le diverse aperture. Nell’interno la sala, tipicamente "all’italiana", è costituita da quattro ordini di palchi e da un loggione che insieme alla platea forniscono 448 posti. I pavimenti della platea e del palcoscenico sono stati rifatti in legno come gli originali, e un attento restauro ha interessato l’intera superficie muraria della cavea e della volta. Le decorazioni, in stucco dorato su fondo rosa antico, disegnano sulla volta un motivo a lacunari, mentre sulle balaustre dei palchi maschere teatrali si alternano a motivi compositi.

Teatro Rossini
Piazza Cavour, 17, 48022 Lugo RA, Italia
Chiama +39054538542 Sito Web

Ti potrebbe interessare

Relax e benessere
Terme di Riolo, sull’appennino, tra fanghi sorgivi e i tesori del territorio

Terme di Riolo, sull’appennino, tra fanghi sorgivi e i tesori del territorio

Spiritualità
Ghetto ebraico in Romagna

Itinerario ebraico: in Romagna tra ghetti e sinagoghe

Laghi
Le Valli di Comacchio

Le Valli di Comacchio

Cicloturismo
Ravenna

Emilia Romagna, pedalando tra arte e cultura

Relax e benessere
Fughe di coppia nella Wellness Valley dell’Emilia Romagna

Fughe di coppia nella Wellness Valley dell’Emilia Romagna

Divertimento
Mirabilandia: in Emilia Romagna il primo parco divertimenti d’Italia

Mirabilandia: in Emilia Romagna il primo parco divertimenti d’Italia

Relax e benessere
Emilia Romagna, il patrimonio delle terme storiche

Emilia Romagna, il patrimonio delle terme storiche

Relax e benessere
In Emilia Romagna il benessere termale ha i sapori del territorio

In Emilia Romagna il benessere termale ha i sapori del territorio

Relax e benessere
Castrocaro Terme, antica oasi di benessere e natura, tra Medioevo e Rinascimento

Castrocaro Terme, antica oasi di benessere e natura, tra Medioevo e Rinascimento

Città d'arte
Parma, città del teatro, della musica e del cibo d’eccellenza

Parma, città del teatro, della musica e del cibo d’eccellenza

Sport
Sestola, terra di discesisti e scalatori in sella

Sestola, terra di discesisti e scalatori in sella

Cicloturismo
emilia romagna cycle tourism disability

In Emilia Romagna, cicloturismo accessibile anche a persone con disabilità

Arte e cultura
Photo by: Renzo Favalli

A Ravenna per un giorno, sulle tracce del Dante contemporaneo

Spiritualità
Emilia Romagna, la via Francigena si fa cultura

Emilia Romagna, la via Francigena si fa cultura

Enogastronomia
Photo by: Marco Fortini

Il Quadrilatero del gusto di Bologna

Città d'arte
Cosa vedere a Bologna in due giorni

Cosa vedere a Bologna in due giorni

Spiritualità
Berceto e il Passo della Cisa, ultima tappa emiliana sulla Via Francigena

Berceto e il Passo della Cisa, ultima tappa emiliana sulla Via Francigena

Enogastronomia
Photo by: Fabio Duma

Emilia Romagna, Modena: il culto dell’aceto balsamico e del Lambrusco

Musei e monumenti
Casa Artusi

Casa Artusi

Arte e cultura
Emilia Romagna: l’arte del Mosaico e la lavorazione della pietra

Emilia Romagna: l’arte del Mosaico e la lavorazione della pietra

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.