Panoramica
La Rocca è un edificio di origini duecentesche costruito come fortificazione militare che nella prima metà del Cinquecento si trasformò in residenza signorile dei Malvezzi-Campeggi. Visitando questa struttura si possono apprezzare al piano nobile dipinti, arredi e oggetti appartenenti a diverse epoche, dal XIV secolo al XIX secolo, per poi proseguire nelle prigioni, nei camminamenti di guardia e nel cortile a doppio loggiato. Al secondo piano, inoltre, è ospitata la Pinacoteca del Muro Dipinto con una selezione di bozzetti preparatori e strappi correlati alla Biennale del Muro Dipinto, nonché la donazione "Norma Mascellani" con 22 opere donate dall’artista bolognese. Al piano inferiore, invece, è possibile visitare l’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna, fondata nel 1970, che espone i più apprezzati vini DOC della Regione. Il museo è composto da diversi nuclei artistici, tra cui dipinti, arredi databili al XVII secolo, raccolte di armi, arte moderna e materiali della civiltà contadina. Al suo interno, nella stanza che ospitò Pio VII, sono custoditi alcuni ritratti di personaggi della famiglia Malvezzi, un dipinto di San Girolamo del Tiarini e un arazzo di manifattura fiamminga. Nel 2006, all’interno della Rocca, fu istituito il Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto, dove sono conservati più di 180 bozzetti delle opere create sui muri della cittadina, nonché apparati documentari e fotografici relativi. Inoltre, si possono vedere alcuni dipinti murari, strappati a causa della loro vulnerabilità, realizzati da Riccardo Licata, Bruno Saetti, Roberto Sebastian Matta e Domenico Purificato. Per finire, è stata creata la Fondazione Dozza Città d’Arte, con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-artistico del borgo, tra cui la raccolta di oggetti della civiltà contadina custoditi nella cucina e nell’anticucina della Rocca, nonché gli attrezzi legati alla vinificazione che si possono trovare nelle cantine.