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Arte e cultura
Emilia Romagna

Viaggio nell’Emilia delle donne che hanno fatto la storia

Tipologia
Percorso in auto
Durata
3 giorni
Numero Tappe
3
Difficoltà
Facile

L'Emilia-Romagna è stata teatro di molte storie affascinanti e di donne straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile nella storia italiana.

Viaggiare attraverso l'Emilia significa immergersi nella vita e nelle storie di queste donne, che hanno contribuito in modo significativo alla formazione del tessuto sociale e culturale dei territori tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Fra le imponenti e maestose mura dei Castelli Matildici, si avverte la presenza di Matilde di Canossa, una figura di forza e saggezza. Tra gli eleganti viali e palazzi storici di Parma, emerge la figura di Maria Luigia d'Austria, sovrana di grande cultura e raffinatezza. Nel cuore di Piacenza, a Palazzo Farnese, ci si imbatte nell'eleganza di Margherita d'Austria.

Canossa

Canossa

Tra le protagoniste più rilevanti della storia medievale europea, c'è sicuramente Matilde di Canossa, ereditiera di una delle famiglie nobili più potenti dell'epoca, una donna coraggiosa e influente, erede di vasti domini che governò per molto tempo da sola. 

Grande sostenitrice della Chiesa, Matilde fu una figura chiave nel complesso panorama politico medievale durante la lotta per le investiture.

La prima tappa dell'itinerario non può che iniziare dal cuore del suo dominio, l'Appennino Reggiano, dove oggi si trovano i suggestivi ruderi del Castello di Canossa.

La visita al castello permette di immergersi completamente nell'atmosfera medievale e di scoprire i luoghi che furono testimoni di eventi storici significativi, in particolare il celebre episodio dell'"umiliazione di Canossa" avvenuto nel 1077. In quell'occasione, suo cugino, l'Imperatore Enrico IV, si recò al castello per ottenere il perdono del Papa Gregorio VII, sottoponendosi a un atto di penitenza umiliante che durò tre giorni, dando origine all'espressione "andare a Canossa."

Per conoscere meglio la figura di Matilde, è importante visitare anche altri castelli del territorio, noti come castelli matildici, magari percorrendo un tratto della Via Matildica del Volto Santo.

Tra questi castelli si trova il Castello di Bianello, dove la gran contessa fu incoronata viceregina d'Italia; il Castello di Rossena con la torre di Rossenella, un avamposto difensivo dei Canossa dove è possibile pernottare; infine, il maniero più amato da Matilde di Canossa, il Castello di Carpineti, il più alto tra le fortezze appenniniche.

Parma

Parma

La seconda tappa dell'itinerario ci porta a Parma per scoprire la figura di Maria Luigia d'Austria, seconda moglie di Napoleone e figlia dell'imperatore Francesco d'Asburgo. Fu duchessa del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847.

Visitare la città di Parma è come intraprendere un viaggio nella vita di Maria Luigia. Infatti, portò Parma al suo massimo splendore, ampliando le collezioni della Biblioteca Ducale (oggi Palatina) e costruendo il grande Salone Maria Luigia. Inoltre, fece costruire il Teatro Regio, uno dei simboli della città, inaugurato nel 1829.

Una visita cruciale per conoscere meglio la storia di Parma tra il XVIII e il XIX secolo e approfondire la figura della duchessa è il Museo Glauco Lombardi, ricco di testimonianze storiche e artistiche.

Per scoprire di più su Maria Luigia, si può visitare il Complesso della Pilotta, dove, all'interno della Galleria Nazionale, sono conservate opere legate alla sua attività da mecenate: una maestosa scultura di Antonio Canova intitolata "Maria Luigia d'Asburgo in veste di Concordia" e un grande dipinto di Giovan Battista Borghesi.

A pochi chilometri da Parma si trova la Reggia di Colorno, una meraviglia architettonica legata a Maria Luigia. Conosciuta come "la Versailles dei Duchi di Parma", questa residenza fu resa splendida nel '700 dall'architetto francese Petitot e divenne la prima residenza ducale preferita di Maria Luigia.

Infine, non si può perdere una passeggiata nel Parco Regionale Boschi di Carrega, appena fuori Parma. Qui Maria Luigia trascorse molto tempo con i figli presso la Rocca Sanvitale di Sala Baganza, il Casino dei Boschi e la Villa del Ferlaro.

Piacenza

Piacenza

Importante figura femminile del Rinascimento, Margherita d'Austria amava la città di Piacenza al punto da sceglierla come sua favorita, anche al momento della sua morte.

Duchessa di Parma e Piacenza tra il 1547 e il 1586, figlia dell'imperatore Carlo V, Margherita si sposò prima con Alessandro de' Medici, duca di Firenze, e poi con Ottavio Farnese, nipote del Papa Alessandro. Margherita diede avvio alla costruzione di uno degli edifici più importanti del Cinquecento italiano, Palazzo Farnese, oggi sede dei Musei Civici.

All'interno di questo edificio si possono ammirare capolavori d'arte come il Tondo di Botticelli, raffigurante la Madonna col Bambino e San Giovannino, e i Fasti Farnesiani, rappresentazioni celebrative degli eventi più significativi della famiglia Farnese.

Il complesso ospita il Museo del Risorgimento, la Pinacoteca, il Museo delle Carrozze e il Museo Archeologico con una sezione romana. Di particolare valore è il Fegato etrusco, un modello in bronzo di fegato di pecora, rara testimonianza delle pratiche religiose etrusche legate alla divinazione.

Seguendo le tracce di Margherita d'Austria per le strade di Piacenza, una tappa imprescindibile è la bellissima Piazza Cavalli, il cuore della città. Qui, ad Alessandro, figlio della duchessa, è dedicato uno dei due monumenti equestri (l'altro al nipote Ranuccio I), splendide sculture barocche in bronzo realizzate da Francesco Mochi nel 1625.

Infine, per completare il viaggio, è possibile visitare il luogo della sepoltura di Margherita d'Austria, la Chiesa di San Sisto, per la quale Raffaello realizzò la Madonna Sistina. Il monumento funebre dedicato a Margherita è ancora visibile.

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