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Cicloturismo
Pedalando attraverso l’Emilia-Romagna

Emilia-Romagna in bicicletta da Zocca a Pian del Voglio

Tipologia
Percorso in bici
Durata
2 giorni
Numero Tappe
2
Difficoltà
Difficile

L’itinerario che vi proponiamo attraversa scenari e strade di grande varietà. Quasi 150 chilometri di pedalata in un’Italia produttiva e godereccia, tra minuscoli borghi e grandi città: ammirerete un patrimonio naturalistico e artistico unico nel suo genere. Partendo da Zocca, in provincia di Ferrara, raggiungerete Pian del Voglio, in due giorni intensi adatti ai ciclisti più allenati. Il tutto in un mix di strada asfaltata, sentieri pedalabili, tratti di ciottolato e strade lastricate. Un viaggio nella storia e nelle tradizioni di un territorio antico dai mille volti.

Giorno 1

La Rizza, splendida oasi naturale

La Rizza, splendida oasi naturale

Lasciate il centro abitato di Zocca e dirigetevi verso Pescara e Francolino, tra campi coltivati e strade bianche. Una ventina di chilometri ed eccovi a Ferrara, prima tappa del vostro percorso e non a caso soprannominata “Città delle biciclette”. La città degli Estensi ha una ricca storia alle sue spalle, come testimoniano i tanti monumenti disseminati per il centro, il Castello in primis.

Proseguendo fuori Ferrara, vi aspettano campi e strade sterrate, che vi condurranno in un’area di puro incanto. Attraverso Gallo Ferrarese e Malalbergo, raggiungete le ex risaie di Bentivoglio, convertite oggi in una zona protetta: l’oasi naturale La Rizza. In origine snodo del canale grazie al quale viaggiavano le merci sulle imbarcazioni da Bologna a Ferrara, poi risaia e attualmente luogo che ospita un’avifauna variegata, con i suoi 34 ettari di vegetazione la località è il rifugio di numerosi volatili, dall’airone bianco al cinerino, passando per l’oca selvatica, il cormorano, il falco di palude e il martin pescatore. Uno spettacolo da osservare in sella alla propria bicicletta, prima di sostare per la notte.

Giorno 2

Pian del Voglio, al confine con la Toscana

Pian del Voglio, al confine con la Toscana

Dopo il riposo notturno, ripartite con la giusta carica, alla volta di Bologna. Vi aspettano una cinquantina di chilometri, prima di raggiungere l’ingresso che stravolge lo scenario ammirato finora. Entrate ne “La Dotta” e vi immergete subito in un mix di arte e vita brulicante, soprattutto in zona portici, cuore pulsante della città. Ammirate il maestoso santuario di San Luca e poi prendete tempo, ma soprattutto fiato, perché vi attende una pesante salita, teatro di molte tappe del Giro d’Italia e ogni anno del Giro dell’Emilia. Poco meno di 2 chilometri, ma con un dislivello di 199 metri, una pendenza media del 10,5% con picchi, a metà dell’ascesa, fino al 18%. Una sfida che non deve scoraggiarvi, in vista della meta finale e dell’ingresso in Toscana: avete già cavalcato 78 chilometri e siete esattamente a metà percorso.

Iniziando l’ascesa e pedalando su strade asfaltate, dal Monte Sabbiuno, a quota 300 metri sopra il livello del mare, vedete i boschi di San Luca sulla riva destra del Reno. Continuate l’immersione nel verde e vi preparate alla prossima salita, quella del Monte Samorè, poi giù fino al Pianoro e di nuovo su, tra Pianoro Vecchio, Monte Rosso, Monte Vaiolo, Anconella, Sabbioni e Bibulano di Sopra, fino a superare il 700 metri di altezza. In discesa verso il Reno e di nuovo in salita, lungo zone ombreggiate, prima a Monzuno, su 600 metri, poi alla sinistra del Monte Venere, a 900 metri, tra pendenze che sfiorano il 15% e tratti dal fondo stradale lastricato. A rendere più leggero lo sforzo richiesto ci pensa lo straordinario panorama che vi accompagna: siete nella Valle degli Dei, il cammino che collega Bologna a Firenze e, quindi, prossimi al traguardo.

Oltrepassate Monte Galletto e poi in discesa per 10 chilometri, tra Madonna dei Fornelli, Qualto, Montefredente ed eccovi a Pian del Voglio. Avete pedalato per 146 chilometri. Vi restano solo 2mila metri da percorrere e un’arrampicata di altri 100 metri per il punto d’arrivo, tra Castiglione Dei Pepoli, Roncobilaccio e Bruscoli, frazione di Firenzuola. Una zona di confine e di antichi mestieri, tutta da scoprire.

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