La Zona del Silenzio
Si parte da Ravenna, luogo dell'ultimo soggiorno di Dante. Città d’arte, storia e cultura, ricca di monumenti e maestosi edifici religiosi, infatti sono ben 8 quelli dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ed è proprio da uno di essi che inizia il vostro viaggio, dalla Basilica di San Francesco, in cui sono stati celebrati i solenni funerali del Poeta.
Vicino al piccolo mausoleo, dalle forme spiccatamente romaniche, sorge la tomba di Dante, nella cosiddetta Zona del Silenzio, con l’adiacente Quadrarco di Braccioforte e i chiostri francescani, in cui trova sede il Museo Dantesco. Seguendo la SP 253 vi troverete subito fuori il perimetro di Ravenna, pronti per partire verso la prossima meta con gli occhi ancora colmi di bellezza.
Bagnacavallo
La guida prosegue per circa 25 chilometri lungo i campi della bassa pianura romagnola, su di un suolo disegnato dai colori delle coltivazioni, in direzione degli antichi borghi di Bagnacavallo. La località è ricordata da Dante in un celebre passo del Purgatorio.
Linea di confine con il regno longobardo nel periodo bizantino, conserva ad oggi i sistemi difensivi del tempo, configurandosi come una delle mete turistiche più interessanti del ravennate. Visitarla è, quindi, quasi d’obbligo.
Lugo
Visitata Bagnacavallo, rimettetevi in moto e proseguite ancora lungo la SP 253 vi imbatterete in un altro spaccato di storia e cultura. Lugo, stretto tra i fiumi Senio e Santerno, il borgo è delizioso. Qui, vi consigliamo di visitare la Chiesa del Pio Suffragio e la Rocca Estense.
Imola
La vostra ultima tappa del primo giorno di itinerario in moto alla scoperta dei luoghi del Sommo Poeta è Imola. Da Lugo, rimettetevi in viaggio e in una mezz’ora avrete raggiunto la vostra destinazione.
Si tratta di un luogo molto amato dai motociclisti per il suo noto circuito. Visitate la città, godete della cucina tipica per cena e pernottate qui.
Brisighella
Sveglia di buonora, la prima tappa del secondo giorno è Brisighella. Da Imola, seguendo il corso del fiume Santerno, raggiungerete Borgo Tossignano ed entrerete nel cuore del Parco Regionale della Vena del Gesso, con la sua natura dai colori pastello. In sella alla vostra moto sarà puro divertimento sulle morbide curve che tagliano il territorio.
Imboccherete prima la SP 70 e poi la SP 23 e guiderete lungo una carreggiata a due corsie, in cui piegare sul vostro veicolo e affrontare i tornanti in tutta sicurezza, fino a Brisighella. Ospitalità e turismo sostenibile sono i capisaldi dell’antico borgo medievale, che ha accolto Dante Alighieri in fuga da Firenze, consentendogli di rifugiarsi nei primi momenti dell’esilio. Da non perdere la Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino.
Portico di Romagna
La SP 56 e 57 accompagnano la vostra uscita da Brisighella verso Firenze. Raggiungerete Modigliana, al confine con la Toscana, magnifico borgo nella valle del Tramazzo e roccaforte dei Conti Guidi, che hanno ospitato più volte Dante nei loro castelli.
Imboccando la SP 21 in direzione Dovadola, giungerete a Portico di Romagna, la vostra seconda tappa della giornata, nel sito Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, lo stesso in cui i Portinari, famiglia dell’amata Beatrice, possedevano un palazzo, che ad oggi conserva ancora il loro nome.
Cascata dell’Acquacheta
L’itinerario riparte lungo la SS 67. Attraverserete la piccola cittadina di Bocconi, che si allunga verso il Passo del Muraglione e, dopo le sue curve adrenaliniche, approderete nel pieno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a San Benedetto in Alpe.
Qui, sorge la meravigliosa Cascata dell’Acquacheta che Dante descrive nel 16° canto dell’Inferno. I paesaggi appenninici, che si estendono tra la Romagna e la Toscana, appaiono in tutto il loro splendore. È giunto il momento di imboccare la strada che scende a Firenze, città natia del Sommo Poeta, da lui profondamente amata e da cui è scacciato il 10 marzo 1302.
Meldola
Lungo la trafficata statale SS 67, che conduce lavoratori e turisti dentro e fuori Firenze, si giunge a Pontassieve, circondata da uliveti e vigneti, per poi imboccare la SR 70 in direzione Poppi.
In pochi chilometri sarete circondati dalla selvaggia bellezza delle foreste del Casentino, attraversando la SS 310, che vi conduce a Stia e poi al Passo della Calla, la “selva oscura” cantata da Dante. Il percorso ad anello vi riporta sulla strada del ritorno: inizia la discesa verso l’Adriatico, dove incontrerete Santa Sofia, Galeata e Predappio.
Con la SP 4, colma di tornanti, salirete prima fino alla Rocca delle Caminate, poi scenderete alla rocca di Meldola. Sono questi i luoghi vissuti da Dante nei 20 anni di esilio, fino a Forlì, città in cui ha soggiornato più volte.
Bertinoro
Prima di rientrare a Ravenna, non potete non effettuare una piccola deviazione verso Bertinoro che si trova a soli 10 chilometri da Meldola. Si tratta di un balcone naturale verso il mare, città dell’ospitalità, che ha accolto anche Dante, presso la corte di Guido Novello Da Polenta.
Sostate per un caffè, magari ai tavoli della piazza principale, godete per qualche minuto del panorama e poi via, saltate di nuovo in sella, verso l’ultima tappa del cammino e della vita del Poeta.
Ravenna
Siete, ormai, vicinissimi al traguardo. A colpirvi saranno le pinete di Cervia e di Classe, la cui straordinaria bellezza ha affascinato anche Dante nel profondo.
Dall’abbazia di Classe procederete verso l’Adriatico, per ritornare a Ravenna, punto di partenza del vostro viaggio e tappa finale. Qui, vi perderete, proprio come il Poeta, nei variopinti mosaici, veri e propri tesori d’arte apprezzati da tutto il mondo.