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Borghi
ITINERARIO DI 6 TAPPE

Borghi da ammirare e fotografare appena fuori da Bologna

Tipologia
Percorso in auto
Durata
3 giorni
Numero Tappe
6
Difficoltà
Facile

La sua atmosfera festosa affascina ogni visitatore, ma anche le località che la circondano non sono da meno.

Se avete già avuto l’occasione di sostare nel capoluogo dell’Emilia Romagna e desiderate scoprire le bellezze che si trovano nelle sue vicinanze, abbiamo quello che fa per voi!

L’itinerario che vi proponiamo si spinge appena fuori dal centro storico bolognese e tocca 6 borghi tutti da ammirare e, perché no, da fotografare, considerata l’unicità di ognuno di essi.

Sono luoghi imperdibili, dall’antico fascino medievale, che diventeranno tasselli preziosi del vostro viaggio. Li visiterete nell’arco di 3 giornate, trasformandovi in esploratori curiosi.

Sarà impossibile per voi non imboccare le stradine di questi suggestivi paesini e scrutarne ogni angolo, anche quello più nascosto. Vi condurranno verso storiche fortezze e paesaggi da fiaba, immersi in verdeggianti parchi naturali. Conoscerete vere e proprie perle, disseminate nelle vicinanze della città Felsinea. Sarà un’esperienza che saprà come emozionarvi, facendovi compiere un salto indietro nel tempo.

Giorno 1

La Scola

per le strade di scola

L’itinerario inizia da uno dei borghi meglio conservati dell’intero territorio bolognese: La Scola.

La sua posizione strategica tra i monti dell’Appennino e il suo dominio sulla vallata sottostante lo rendono paesaggisticamente suggestivo.

L’abitato è piccolo e riuscirete in poche ore a immortalarlo con la vostra macchina fotografica o il vostro smartphone. Per un occhio curioso i possibili scatti sono molteplici, da diverse prospettive. Una è quella del cipresso centenario, vero e proprio monumento del paese, che custodisce questo luogo nascosto e incantato.

Il consiglio è quello di perdersi tre le stradine del borgo per andare a caccia delle tracce lasciate dai celebri costruttori che hanno trasformato le torri e gli edifici difensivi in abitazioni. Sarà visibile anche il passaggio degli artisti, che hanno decorato con stemmi i muri, le porte e le finestre delle case, e le hanno arricchite con pergolati, archi e altre particolarità architettoniche.

Castel del Rio

castel del rio castagne

Continuando il vostro cammino alla ricerca di meraviglie, non potete non sostare a Castel del Rio, borgo montano lungo la Valle del fiume Santerno. A colpire la vostra attenzione saranno i fitti boschi e i secolari castagneti che lo circondano. Immergendovi nella natura potrete assaporare i gustosi marroni, per la loro preziosità protetti dal marchio IGP.

Troverete di sicuro fotogenico il Ponte Alidosi, unico al mondo per la sua incredibile ampiezza: la struttura a schiena d’asino vi colpirà in tutta la sua imponenza. Vi stupirà sapere che la costruzione risale al 1499: creato per favorire il commercio tra le due sponde del fiume, il secolare ponte collega le rive del Santerno da oltre 500 anni.

Giorno 2

Dozza

dozza arte a cielo aperto

Spostandovi nell’area di Imola, farete tappa a Dozza. Il grazioso paesino, arroccato su una collina, la stessa in cui si staglia maestosa la Rocca Sforzesca, conta appena 1000 abitanti.

Ad animare le strade sono i tanti personaggi impressi sulle mura, che vi faranno ritrovare in una sorta di museo, una galleria d’arte a cielo aperto: sono più di 100 i dipinti realizzati sulle case e le botteghe. Questi, accompagneranno la vostra passeggiata lungo i viottoli del piccolo borgo, frutto dell’inventiva di straordinari artisti che, negli Anni 60, si sono lasciati ispirare, trovando sulle pareti delle abitazioni la tela da riempire con la propria maestria.

Questo variegato e ricco patrimonio ha dato vita alla Biennale del Muro Dipinto, giunta alla sua 28° edizione, storica manifestazione di pittura che stimolerà il vostro occhio da fotografo.

Pieve di Cento

pieve di cento piccola bologna

L’itinerario prosegue nella pianura bolognese, lungo il corso del fiume Reno, fino a raggiungere Pieve di Cento. Nota anche come “piccola Bologna” per la sua somiglianza con il capoluogo, il borgo vi accoglierà nel suo antico centro storico, risalente al 1500.

Il centro gravitazionale dei vostri scatti saranno senza dubbio i lunghi portici, costruiti proprio sul modello bolognese, ma anche l’impianto urbanistico del castrum romano, mantenuto pressoché intatto, al quale è stata aggiunta la pieve del IX secolo e si sono, nel tempo, sommate le influenze medievali e rinascimentali-barocche. Pieve di Cento è famosa anche per la sua lunga tradizione musicale, che rivive nella Scuola di Artigianato Artistico, dove si tramanda l’arte della Liuteria.

Giorno 3

San Giovanni in Persiceto

san giovanni in persiceto terra santi

La vostra penultima tappa sarà nella “Terra dei Santi”, ovvero a San Giovanni in Persiceto.

Giunti al centro della Pianura a nord ovest di Bologna, vi imbatterete nella vivace cittadina, patria di una Street Art che fonde le tradizioni e la storia del borgo con opere pittoriche assolutamente contemporanee sulle mura delle case.

Da non perdere il centro storico, che ha conservato l’originale impianto concentrico, e l’originalissima Piazzetta Betlemme, anche nota come “Piazzetta degli Inganni”.

Qui, il vostro obiettivo fotografico avrà da sbizzarrirsi tra i coloratissimi dipinti trompe-l'œil, omaggio al cinema con scenografie sospese tra il fantastico e il reale, e la serie di localini in cui sostare per un aperitivo.

Bazzano

bazzano tradizione agricola

Volgendo verso Modena, siete ormai giunti alla meta finale del nostro percorso: Bazzano. Circondati da una campagna dai confini geometrici, potrete godere di scorci suggestivi, che alternano una rigogliosa natura a ville storiche e vecchie case coloniche, testimonianza di una radicata tradizione agricola.

In questo borgo di confine sarà un piacere passeggiare nell’area protetta del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio, a breve distanza dal cuore della vallata, ma anche visitare l’antica Rocca dei Bentivoglio, affascinante scenografia per scatti che renderanno eterno quello che, prima ancora dell’anno Mille, rappresenta il fulcro della storia cittadina.

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