Panoramica
Roncole Verdi si chiamava solo Le Roncole quando, in una casa annessa alla posteria del paese, nacque il suo figlio più illustre. Era il mese di ottobre del 1813, il giorno 9 o forse il 10, e stiamo ovviamente parlando di Giuseppe Verdi. La casa natale di Giuseppe Verdi oggi accoglie il Museo multimediale Casa natale Verdi che permette di vivere i momenti più importanti della gioventù del maestro, al quale si può rendere omaggio anche nella vicina chiesa di S. Michele Arcangelo: conserva l’organo sul quale Verdi si esercitava da bambino e il fonte battesimale dove il piccolo Giuseppe fu battezzato.
Figlio di piccoli proprietari agricoli caduti in disgrazia, Verdi riuscì, nonostante le umili origini, ad affermarsi come uno dei più grandi autori d’opera di ogni tempo. Eppure, di sé amava dire con umiltà: “sono e sarò sempre un paesano delle Roncole”, a testimoniare sia il legame con il luogo delle origini, sia la sua attività di “paesano”, ossia di contadino. In realtà, più che un contadino Verdi fu un grande imprenditore agricolo. Con i notevoli guadagni derivati dal suo successo acquistò infatti vaste distese agricole, diventando uno dei principali latifondisti delle province di Parma e Piacenza. A Roncole Verdi, dunque, siamo in tutti i sensi nelle “Terre verdiane”: terre appartenute al cuore e, spesso, anche al patrimonio personale del maestro.