Nel 1999, Comune, Provincia, Comunità Ebraica e Istituto per i Beni Culturali, diedero vita al Museo Ebraico di Bologna e dell’Emilia-Romagna, nato per conservare e valorizzare il patrimonio culturale ebraico della Regione. Ad ospitare il Museo è lo storico Palazzo Pannolini, che si trova all’interno dell’ex ghetto.
La visita è suddivisa in tre sezioni. La sezione riservate alle esposizioni fisse e quella destinata alle attività temporanee sono al pianterreno, mentre al primo piano è posto il centro di documentazione.
La visita è arricchita da strumenti multimediali, illustrazioni e materiali didattici, che analizzano l’identità ebraica attraverso la Storia e la cultura della comunità ebraica di Bologna, i commerci, gli usi, i costumi, le festività e le cerimonie. Due sale inoltre sono dedicate alla permanenza ebraica a Bologna, nonché nelle altre città emiliane e romagnole.
Nel centro di documentazione è possibile invece, consultare fonti bibliografiche e "banche dati" collegate al Museo Ebraico di Bologna e dell’Emilia-Romagna e a vari altri istituti connessi in rete. Il Museo promuove anche corsi di lingua ebraica, antica e moderna.