Panoramica
Nel cuore dei golfi di Napoli e Salerno, l’AMP di Punta Campanella incanta con i suoi siti sommersi e i reperti antichi che risplendono ancora nel mondo subacqueo. Guidato da un consorzio di sei comuni, questo tratto di mare si rivela un vero paradiso per gli amanti dell'archeologia subacquea e della natura marina.
Ambiente Marino: Vita sotto le Onde
Le acque dell’AMP celano habitat in continuo cambiamento pronti ad essere esplorati durante entusiasmanti immersioni. Tra i numerosi Punti di Interesse troviamo Gli Scogli di Vervece e Vetara:
Aspetti Archeologici: nel Mare delle Sirene Le acque del "Mare delle Sirene" non custodiscono solo paesaggi mozzafiato, ma anche importanti testimonianze storiche. Numerosi relitti di navi antiche giacciono sui fondali, insieme a reperti sporadici, anfore e ceppi d'ancora. Nonostante le spoliazioni, i fondali rimangono tuttora ricchi di reperti archeologici che raccontano delle antiche attività commerciali e dei traffici marittimi, in particolare per l’epoca romana. Il Parco di Punta Campanella, nato intorno al luogo in cui sorgeva un antico santuario di Athena, venerato dai naviganti, conserva testimonianze uniche di archeologia subacquea. Relitti di navi romane sono attestati presso la secca vicino all'isolotto di Vetara e tutt’intorno al promontorio, fino all’arcipelago de Li Galli. Sulla costa e sugli isolotti, inoltre, in età romana il territorio dell’AMP di Punta Campanella era disseminato di lussuose ville marittime, come la Villa di Pipiano a Massa Lubrense, la Villa cosiddetta di Pollio Felice al Capo di Sorrento, la villa de Li Galli. Resti di queste dimore, con le loro piscine, i ninfei, gli approdi, sono ancora visibili, oltre che sulla costa, al di sotto delle onde, e offrono possibilità di visita anche ai subacquei meno esperti.