Panoramica
Sant’Egidio alla Vibrata sorge al limite nord della Val Vibrata, a circa 3 chilometri dal corso del Tronto. Già vicus (piccolo villaggio) romano, fu in seguito inglobato nei territori dei ducati longobardi, come attestato da ritrovamenti archeologici. A questo periodo risale probabilmente la nascita del borgo di Faraone Vecchio (o Faraone Antico), oggi frazione comunale a una decina di chilometri a sud-ovest del centro, che nel toponimo richiamerebbe la “fara” (unità militare e sociale longobarda, di norma basata su legami familiari). Originariamente borgo fortificato, è disabitata fin dagli Anni ’50, quando la popolazione si spostò in pianura a causa di un terremoto; oltre alle architetture rurali conserva i resti della chiesa di S. Maria della Misericordia (non agibile) e parte delle fortificazioni, con l’annessa porta di accesso quattrocentesca. Scendendo a Sant’Egidio, il cuore dell’abitato è individuabile in piazza Europa, su cui affaccia il principale edificio religioso del paese, la chiesa di S. Egidio Abate, costruita nel ’200 secondo il gusto romanico sulle fondamenta di una preesistente struttura altomedievale. Dotata di una spoglia facciata quadrata in pietra agli inizi del XVI secolo, conserva la luminosa aula trecentesca rimodellata in stile gotico con l’aggiunta di grandi monofore ad archetti trilobati.