Il Castello Reale di Sarre, luogo d’elezione dei Savoia
In posizione dominante su un promontorio che guarda verso la piana di Aosta e porta d’ingresso all’Alta Valle, il Castello Reale di Sarre racconta un pezzo di storia dei regnanti Savoia e il loro intimo legame con la regione. Di antichissime origini, il maniero fu acquistato da Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, che ne fece la sua residenza estiva e di caccia. Oggi ospita anche un percorso espositivo, un’affascinante narrazione storica e privata sulla presenza dei Savoia in queste valli.
La dimora del re cacciatore
Il Castello di Sarre fu edificato nell’anno Mille, ma la sua notorietà arrivò in epoca più tarda, quando nel 1869 venne acquistato dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II. Il sovrano era appassionato di caccia e da qui partiva per le sue spedizioni nelle vicine valli di Cogne, Rhêmes e Valsavarenche, oggi territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Una splendida location, non solo quartier generale per l’attività venatoria del regnante, ma in seguito anche residenza di villeggiatura di eredi e consorti, attratti dalla bellezza della natura.
L’elegante profilo del maniero si staglia su un poggio in località Lalex, in un contesto verdeggiante oltre il quale si eleva la catena montuosa. In coincidenza con l’arrivo del re vennero apportate delle modifiche al castello: la torre venne ulteriormente alzata, si aggiunse una scuderia e gli interni furono rimodernati.
Un autentico museo
Magnifici gli Appartamenti Reali riccamente decorati e il Salone delle Corna, voluto successivamente da Umberto I, anch’egli amante della caccia: qui e lungo i corridoi trovate una stupefacente sequenza di trofei di stambecchi e camosci. Nel 1972 Il Castello Reale di Sarre passò in mano a privati e nel 1989 venne acquistato dalla Regione Valle d’Aosta, che ne ha curato il restauro e il percorso espositivo. Gli ambienti godono di un minuzioso allestimento: al pianterreno sfilano dipinti, ritratti e statue, mentre il secondo è dedicato al Novecento e l’esposizione segue cronologicamente gli avvenimenti legati ai regnanti.
Un anello panoramico da percorrere in bicicletta
Il Castello di Sarre entra nell’anello escursionistico che parte dal comune di Saint-Pierre per addentrarsi in zone rurali, antichi castelli e tratti di natura incontaminata con vista sulle montagne circostanti. La pista ciclabile attraversa i meleti, dove potrete notare le varietà tipiche della Valle d’Aosta: la Renetta e la Golden Delicious. Qui incontrerete anche i vigneti su terrazzamenti delimitati dai muretti a secco, oltre a macchie di pino silvestre. Siete in un’area protetta, in un angolo naturale dalle straordinarie specificità.
Un’arrampicata riservata a pochi
Sarre è celebre anche per una difficilissima parete da scalare. Si tratta di una falesia estrema, dove si sono cimentati celebri climber da tutto il mondo: un’imponente lavagna di roccia strapiombante a 45°, chiamata il Tetto di Sarre e riservata ai campioni dell’arrampicata sportiva. Anche lì sotto si distendono i vigneti. In lontananza, maestoso, il Mont Blanc.