Sicilia su due ruote: la magia di percorsi fra storia, natura e mare
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Pedalare in Sicilia significa attraversare un mosaico di paesaggi, cultura e sapori. Dal barocco del Sud-Est alle coste selvagge del Nord-Ovest, l’isola si svela agli occhi di chi ama muoversi lentamente, con la bici come compagna di viaggio.
Nel versante orientale, la “Via del Barocco” accompagna le tappe tra Noto, Modica, Scicli e Siracusa — strade tranquille, borghi storici e panorami marini che incantano il cicloturista.
Sul versante occidentale, il percorso unisce natura, arte e mare: tra riserve come lo Zingaro, saline di Trapani, archeologia di Segesta e Selinunte, coste e borghi incastonati nella roccia.
In questo articolo esploreremo i due grandi volti ciclabili della Sicilia: Oriente Barocco e Occidente costiero, scoprendo tappe imperdibili, difficoltà dei percorsi, consigli pratici e storie da vivere lungo le salite e le coste dell’isola. Se vuoi trasformare la tua vacanza in un’avventura su due ruote, queste rotte sono il punto di partenza perfetto per vivere la Sicilia con autenticità.
Oriente Barocco: tra borghi, arte e campagne
Nel versante orientale la bici diventa veicolo di scoperta: strade provinciali, qualche tratto sterrato e paesaggi agricoli ti conducono da Pantalica a Siracusa, passando per il cuore del Barocco siciliano.
Attraverserai le città barocche di Noto, Modica, Scicli, l’entroterra degli Iblei e le coste dell’area di Vendicari e Marzamemi.
La difficoltà è media: giorni da 40–70 km, saliscendi che richiedono un minimo di allenamento ma permettono di fermarsi e godersi ogni angolo.
Occidente costiero: mare, saline e archeologia
Verso ovest la bici ti porta tra spiagge cristalline, saltuario sterrato e tratti su asfalto tranquillo. Il percorso comprende la Riserva dello Zingaro, le saline di Trapani e Paceco, il percorso archeologico di Segesta, Selinunte, e borghi costieri affascinanti.
Un itinerario “Best of the West” offre tappe tra Castellammare del Golfo, Scopello, Marsala e Trapani, alternando paesaggi marini, storia e cultura locale.
Per i ciclisti più avventurosi c’è anche il Sicily Divide West Loop, un anello di circa 410 km che copre coste e zone interne dell’ovest siciliano.
Consigli tecnici e suggerimenti utili
Tipo di bici: gravel, trekking o e-bike sono ideali per affrontare tratti variabili e percorsi misti.
Durata: ciascuno dei due versanti richiede almeno 4–6 giorni per essere scoperto con calma.
Abbigliamento: porta con te indumenti a strati, crema solare, kit di riparazione e borraccia.
Alloggi e supporto: è consigliabile prenotare strutture bike-friendly e prevedere il trasporto bagagli.
Periodo ideale: primavera e autunno offrono temperature miti e luce ottimale, evitando il caldo afoso estivo.
Soste imperdibili: concediti visite a siti artistici e naturali lungo il percorso- ad esempio, il Teatro Greco di Taormina (nel versante orientale) oppure le torri costiere dell’Occidente.
Perché scegliere la Sicilia su due ruote
Pedalare in Sicilia significa unire esperienze: arte, natura, cultura popolare e paesaggi segnati dal Mediterraneo.
In Oriente, il barocco delle città iblee racconta il terremoto del 1693 e la rinascita artistica, immersi in campi d’ulivi e coste accese.
In Occidente, i tramonti sulle saline, le tracce archeologiche e le coste del Tirreno stupiscono per varietà e suggestione.
Se ami muoverti lentamente, fermarti, osservare e respirare ogni dettaglio, la Sicilia su due ruote è una delle esperienze più autentiche che l’isola possa offrire.