Panoramica
Sull’altopiano della Giara di Siddi si trova una delle “tombe dei giganti” più grandi e meglio conservate della Sardegna, affascinante fin dal nome: Sa Domu ’e S’Orcu, “la casa dell’orco”. Come tutte le cosiddette tombe dei giganti, era in realtà una sepoltura collettiva. Realizzata con grandi blocchi di basalto scuro disposti in file regolari, vista dall’alto rivela la tipica forma a protome taurina, cioè di testa di toro stilizzata, chiusa a semicerchio nella parte posteriore. La sua peculiarità deriva dal fatto che i blocchi megalitici che compongono i tre filari di base hanno dimensioni inferiori rispetto a quelli delle file superiori. Al centro si apre la porta, alta poco più di un metro e sormontata da un possente architrave. All’interno, sul lato sinistro si trova una nicchia verosimilmente utilizzata per le offerte votive. La camera funeraria, lunga 10 metri e a sezione trapezoidale, probabilmente poteva contenere fino a 300 deposizioni. Durante gli scavi sono stati ritrovati molti resti di corredi funerari, perlopiù ceramici, che fanno datare il monumento al Bronzo medio (XVI-XIV secolo a.C.).