Il Parco nazionale de La Maddalena, incanto mediterraneo
Con i suoi 180 km di coste, il Parco nazionale della Maddalena, nel nord della Sardegna, può vantare alcune delle spiagge più belle del mar Mediterraneo.
Amanti del mare paradisiaco non potete non mettere nel vostro palmarès luoghi come la spiaggia Rosa dell’isola di Budelli, cala Corsara e cala Granara a Spargi, cala Napoletana e del Relitto a Caprera.
Nel parco della Maddalena, l’architetto della natura qui si è davvero sbizzarrito con le forme e i colori: le rocce di granito rosa e l’azzurro del mare rendono irresistibile questo angolo di paradiso sulle Bocche di Bonifacio.
La Maddalena e Caprera
Sono 62 le isole e gli isolotti che compongono il parco dell’arcipelago della Maddalena.
L’isola maggiore è punto di approdo grazie al frequente servizio di traghetti da Palau, sulla vicina costa sarda: il centro storico è un delizioso dedalo di stradine che degradano verso il mare, sempre animate di giorno come di sera. Dal porto con l’autobus si può fare il periplo dell’isola per fermarsi nelle sue tante spiagge: Spalmatore è una profonda insenatura ben protetta quando soffia il maestrale; le spiagge di Bassa Trinita e Monti d’Arena conservano dune di sabbia per proteggere le quali sono state costruite passerelle che evitano il calpestio e consentono anche ai disabili un comodo accesso al mare. I tramonti più belli sono quelli che si godono da Punta Tegge, di fronte all’isola di Spargi.
L’isola di Caprera, collegata da un ponte alla Maddalena, è il vero incanto del Parco dell’arcipelago. La fitta pineta che la ricopre la dobbiamo a Giuseppe Garibaldi, che volle trascorrere gli ultimi anni della sua vita dal 1856 al 1882 in uno dei luoghi più belli di tutta l’isola.
La sua casa e luogo di sepoltura, merita assolutamente di essere visitata non solo per una curiosità storica, ma per la gradevole atmosfera che emana un luogo che fu di certo molto amato: a 4 km dalla casa nel Forte Arbuticci c’è il memoriale Garibaldi, che racconta la sua vita a dir poco avventurosa. Il resto dell’isola è un ripetersi di baie e spiagge, una più bella dell’altra, in una delle quali trovate il Centro Velico, una delle più note scuole di vela italiane.
Gli isolotti dell’arcipelago
L’isola di Budelli è celebre per un’insenatura esposta a sud-est, nota come spiaggia Rosa, dal colore della sabbia. La colorazione è data dalla presenza di detriti dello scheletro di animaletti acquatici (Miriapora truncata, Miniacina miniacea) che si concentrano in quel luogo per una serie di fattori: la presenza di una prateria di Posidonia, la forma dei fondali, perché vi sono correnti a bassa energia, perché protetta dai venti occidentali da una folta siepe di ginepro.
Modificare solo uno di questi fattori, per esempio con il moto ondoso delle imbarcazioni che intensificherebbe l’energia delle correnti, potrebbe alterare il delicato equilibrio e innescare un processo di degrado irreversibile. Per questo la spiaggia Rosa non è accessibile e si può vedere a distanza da passerelle allestite dal parco.
Altrettanto bella e fragile la candida spiaggia del Cavaliere di Budelli, nella parte nord-est, una piscina naturale affacciata su cosiddetto Porto della Madonna, lo specchio d’acqua delimitato da Budelli e dalle isole di Razzoli e Santa Maria, uno dei luoghi più ambiti dai diportisti. A causa dell’erosione dell’arenile, dall’estate del 2020 la spiaggia è aperta solo parzialmente.
Bellissime anche le spiagge di Spargi, la più grande e la più verde delle isole minori, dove, grazie alla presenza di acqua dolce, nidificano molti uccelli protetti: quanto alle spiagge, con cala Corsara e cala Granara siamo nella top 10.