Panoramica
Il Museo Archeologico Nazionale "Giorgio Asproni" di Nuoro rappresenta uno dei centri culturali più importanti della Sardegna centrale. Si trova nel cuore del centro storico della città, ospitato in un raffinato edificio ottocentesco che un tempo appartenne a Giorgio Asproni, figura di spicco della politica e della cultura sarda.
L’allestimento museale si articola in sei sale, offrendo un percorso che attraversa millenni di storia, dal Paleolitico fino al Medioevo. I visitatori possono ammirare fossili di vertebrati estinti provenienti da siti come il Monte Tuttavista e la Grotta Corbeddu, testimonianze preziose delle ere geologiche più antiche.
La sezione preistorica espone strumenti in ossidiana, punte di freccia, idoletti e ceramiche risalenti al Paleolitico e al Neolitico, oltre a reperti delle culture calcolitiche come Filigosa, Abealzu, Monte Claro, Campaniforme e Bonnanaro.Di grande rilievo è anche la parte dedicata all’età del Bronzo, dove spicca la tomba di Sisaia, una sepoltura femminile con evidenze di trapanazione cranica riuscita, databile tra il 2200 e il 1800 a.C. L’età nuragica è rappresentata da oggetti provenienti da importanti siti come Su Tempiesu e Sa Sedda 'e Sos Carros, tra cui bronzetti, navicelle votive, modelli di nuraghe e strumenti legati alla metallurgia. Una ricostruzione in scala reale della fonte sacra di Oliena arricchisce ulteriormente l’esperienza espositiva.
Il percorso prosegue con reperti di epoca romana e tardoantica, tra cui vetri, ceramiche, iscrizioni e un diploma militare rinvenuto a Posada. Infine, la sezione medievale presenta materiali provenienti dal Castello della Fava e dalla chiesa di San Pietro di Galtellì, come maioliche e argenti risalenti al Rinascimento.