Panoramica
Un museo etnografico, 4 dolmen e un olivastro millenario: Luras, antico abitato nel cuore della Gallura, accoglie con questa ricca dote chi arriva fin qui. Nei locali di un palazzo di fine ’700 nel centro storico, il Galluras-Museo della Femina Agabbadora ospita una ricostruzione degli ambienti della società gallurese del passato: utensili e oggetti della vita quotidiana di pastori, agricoltori, contadini e artigiani. Tra i reperti, un martello di legno ritrovato in uno stazzo abbandonato vicino al paese. Leggenda vuole che fosse utilizzato dalla misteriosa figura della femina agabbadora per porre fine alle sofferenze di chi era in procinto di morire.
I dolmen, qui chiamati anche sepulturas de zigantes, risalgono al Neolitico recente: merita una visita almeno il Ladas, costituito da una galleria, lunga sei metri e alta oltre due, coperta da due grandi lastroni. Si raggiunge con una comoda passeggiata di un quarto d’ora dal paese.
Affacciato sulla sponda settentrionale del lago del Liscia, sulla strada verso S. Antonio di Gallura, S’Ozzastru è un olivastro di età stimata di oltre 3 millenni, che colpisce per l’imponenza: la circonferenza è di ben 12 metri. Ci si arriva anche a bordo di un battello con ruota a pale che parte da S. Antonio di Gallura.