Panoramica
Basterebbero le 22 chiese a spiegare perché Luogosanto, piccolo borgo sulle pendici del monte Ghjuanni, a metà strada tra Tempio Pausania e Palau, di fronte all’arcipelago della Maddalena, si chiama così. Lo si capisce in maniera più approfondita durante la Festa Manna di Gaddura, la cerimonia che il 7 settembre di ogni anno gravita attorno alla basilica di Nostra Signora di Luogosanto, dedicata al culto di Maria Bambina, che si celebra fin dal 1218. Attesa con trepidazione dall’intera comunità, alla processione che sfila per le vie lastricate della cittadina prima della messa solenne partecipano anche tantissimi fedeli arrivati qui in pellegrinaggio da tutta la Sardegna.
La “santità” del luogo si percepisce anche lungo gli itinerari che collegano tra loro gli edifici di culto nei dintorni del paese. Degni di nota sono l’eremo di S. Trano, costruito in blocchi di granito appoggiati su un masso nel luogo dove furono rinvenute le reliquie di due anacoreti, la chiesa di S. Stefano, di epoca giudicale, e la chiesa campestre di S. Leonardo, in stile romanico. Una passeggiata in campagna è anche l’occasione per ammirare i numerosi stazzi, le antiche abitazioni che furono il fulcro della vita rurale per moltissimi secoli.